Madri part-time e madri a tempo pieno, mamme lavoratrici e mamme casalinghe. Dipende dai punti di vista. Per entrambe c’è una via d’uscita.

Nutrite qualche senso di colpa perché il lavoro vi allontana dai figli? Dall’Harvard Business School arrivano notizie confortanti, che vi daranno qualche consolazione.

Sembra, infatti, che i bambini che hanno madri lavoratrici siano destinati a far carriera. Sono, in pratica, potenzialmente più portati ad avere successo nel lavoro rispetto ai figli di casalinghe.

A dimostrarlo è il risultato dello studio condotto su 31-mila donne e uomini residenti in svariati paesi: 24 in tutto.

Questo non vuol dire che le casalinghe non siano buone madri. La scelta di occuparsi di figli e casa a tempo pieno è altrettanto giusta, “purché lo stare a casa non trasformi loro e i loro figli in prigionieri”, incalza lo psichiatra e psicoterapeuta Gustavo Pietropolli Charmet. “La mamma deve sempre tenere presente il bisogno di indipendenza del bambino e non rinunciare nemmeno al proprio”.

Le madri lavoratrici, ad esempio, trovano nel lavoro una legittima espressione di sé, “allora questo fa bene a tutta la famiglia”. Charme aggiunge “Andare presto all’asilo nido aiuta i bambini a diventare prima dei soggetti sociali, li stimola al confronto con i coetanei e a imparare prima a cavarsela da soli”.

Tutto sta nell’approccio, insomma. La scelta di lavorare o meno deve essere decisa e va vissuta con gioia, anche se, si sa, in questo periodo non esiste molta gioia nel mondo del lavoro.

I dati dell’ISTAT, infatti, parlano chiaro: in Italia ci sono circa 8 milioni di casalinghe, di cui 700 mila sono sotto i 35 anni. E una gran moltitudine resta a casa perché non trova lavoro. E poi, chi lo ha detto che le casalinghe riposano? il lavoro delle donne che restano a casa può essere altrettanto faticoso e impegnativo. E gratuito. Ma la soluzione potrebbe arrivare dalla Grande Mela.

Le donne, madri o mogli, newyorkesi, infatti, hanno di recente chiesto il “bonus casalinga”: una specie di paghetta prevista a carico dal coniuge nell’accordo prematrimoniale.

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 12 Giugno 2015 16:21


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