Oltre a essere facili da mantenere in vita anche per chi non ha il pollice verde, le piante grasse hanno anche delle proprietà curative

Possono piacere o meno, di certo sono poco impegnative da curare, ma alcune piante grasse hanno anche delle proprietà curative da non sottovalutare: scopriamole nel dettaglio.

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La Peyote, originaria del Sud America, viene anche chiamata “pane degli dei”. Da questa pianta si estrae una sostanza psicotropa che funge da analgesico e anti-reumatico. I nativi americani la usavano per “accrescere le sensazioni sensoriali”.

La più conosciuta è sicuramente l’aloe vera che è alla base di moltissime creme e unguenti, ha varie proprietà: è antinfiammatoria, antipiretica, funghicida antiprurito e anche cicatrizzante.

Aloe Vera

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Il Pachycereus Pecten-Aboriginum è un cactus originario del Messico. I suoi frutti sono utilizzati come lassativi o antidolorifici. Se cotti in acqua calda e salata possono produrre un antidolorifico.

L’Opuntia produce dei fiori che hanno funzione diuretica, mentre la pianta stessa, se lavorata, può produrre estratti che fungono da gastroprotettori, antinfiammatori e cicatrizzanti.

Infine il Selenicereus magalanthus, anch’esso un cactus, produce un frutto giallo con semi neri che si chiama Pitaya che è un regolatore intestinale e rafforza il sistema immunitario. I semi neri, se lavorati a dovere, diventano lassativi molto potenti.

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ultimo aggiornamento: 24 Aprile 2015 14:52


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