Avvisano da Londra: lavorare tanto porta straordinari, lavorare troppo danneggia il cuore.

Lavorare troppo fa male. Lo confermano gli epidemiologi dell’University College di Londra, dopo uno studio condotto in tutto il mondo su oltre 600mila uomini e donne. La ricerca, durata otto anni, non fa che confermare le esperienze personali di chi si è trovato a donare la vita al proprio lavoro. A rischio, ovviamente, è il cuore. Chi lavora più di nove ore al giorno, o comunque registra una media che supera le 55 ore settimanali, e non stacca neanche il week end, ha il 13% in più di possibilità di andare incontro a coronaropatie rispetto ai lavoratori moderati, che si fermano all’orario di lavoro canonico.

Il motivo? Lo stress! Gli studiosi sottolineano quanto lavorare troppo possa essere potenzialmente rischioso e quanto incida sulla possibilità di andare incontro all’ictus, con una probabilità che si aggira intorno al 27%. Oltre allo stress, gli esperti indicano come concausa, la sedentarietà, perché, ovviamente, chi vive in ufficio o per il suo lavoro, non può fare esercizio fisico. Altra componente, l’alimentazione frettolosa e poco curata, anche se quest’ultimo aspetto è sempre meno frequente, grazie alle campagne informative sulla salute e ad alcuni validi protocolli seguiti dalle mense aziendali (ove esse esistano).

In alcuni Stati esistono normative per limitare l’eccesso di ore lavorative. In Europa vige la poco seguita direttiva 2003/88/CE, che garantisce il diritto a non superare una media di 48 ore lavorative settimanali. Il consiglio è quello di non lavorare troppo, di non abusare di se stessi, pur se in vista di straordinari.

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 26 Luglio 2022 11:23


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