Il secondo figlio non arriva e Laura Pausini ha deciso di non soffrire più

Paola è sicuramente stata il dono più grande che Laura Pausini potesse ricevere e, intervistata da Vanity Fair, la cantante raccontata quanto la maternità possa essere un percorso bello, ma allo stesso tempo molto difficile e doloroso, specialmente quando non arriva e la si desidera tantissimo. Per avere Paola ci sono voluti ben 10 anni di speranza e sofferenze, poi la gioia immensa, ora però Laura Pausini ha ammesso che non se la sente di chiedere a Dio un altro miracolo come è stato per la sua primogenita. Grazie a Paola, ho trascorso i due anni più belli della mia vita. Anche a livello professionale, perché lavorare sapendo che a casa c’è lei ad aspettarmi riempie tutto di significato diverso. Ma darle un fratellino o una sorellina, non è una cosa che mi sento di chiedere a Dio. So cosa vuol dire desiderare un figlio che non arriva, so che per una donna è una delle cose più frustranti e dolorose, così dolorosa da non poterla spiegare. E siccome ho tante amiche e conoscenti in questa situazione, a Dio dico: non te ne chiedo un altro, ma dallo per favore a quelle lì, che lo aspettano e non arriva.

Tutto il suo mondo

Paola è diventata la priorità per Laura Pausini che ha dichiarato che tornerà a vivere più stabilmente in Italia per farla crescere in equilibrio e armonia come dovrebbero fare tutti i bambini, d’altronde, fino ad adesso, Paola l’ha seguita in lungo e in largo nei suoi tour in giro per il mondo.

Prima mi mancava tutto, non bastava la musica a completarmi. Forse non dovrei dirlo, ma io mi sento davvero realizzata solo da quando sono madre. Mi sento più forte. Anche nel lavoro: da quando c’è Paola non ho paura a dire dei no, sono più capace di scegliere da sola. Perché sono stata troppo male, prima. Perché l’unico mio vero sogno è lei.

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ultimo aggiornamento: 28 Dicembre 2022 9:43


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