Più leggero, con meno grassi e più facile da digerire: il latte scremato è davvero migliore del latte intero? Ecco cosa dice la scienza.

Siamo solite a privilegiare il latte scremato, poiché contiene meno grassi rispetto a quello intero, può essere definito un prodotto “light” e, soprattutto, diventa più facile da digerire. Ma è davvero migliore rispetto al latte intero? C’è chi pensa di fare la scelta giusta, eliminando dall’alimentazione la bevanda che sembra contenere più grassi e preferire, quindi, quella che sembra essere più leggera. La scienza afferma il contrario: il grasso del latte intero corrisponde ad una minore percentuale di grasso corporeo e, in più, non aumenta il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari. Ecco come si è svolta la ricerca…

Il latte scremato fa male?

Latte

La ricerca è stata condotta dalla Scandinavian Clinical Research AS pubblicata sul The American Journal of Clinical Nutrition. Gli studiosi hanno analizzato dei livelli plasmatici di 3000 persone di età superiore ai 65 anni e nel corso di quasi 20 anni hanno potuto constatare che gli acidi grassi del latte non hanno in alcun modo influenzato il rischio di mortalità con malattie cardiache o patologie gravi. Anzi, i ricercatori americani hanno affermato che un acido grasso sarebbe addirittura in grado di diminuire la probabilità di morire di infarto del 42%!

Inoltre, non è vero che se è scremato non fa ingrassare: il latte intero, se consumato con moderazione come qualsiasi tipo di alimento, non influenza negativamente il peso corporeo, poiché l’organismo è in grado di assorbire e assimilare correttamente i grassi presenti nella bevanda.

Dunque, possiamo anche evitare di portare formaggi light a tavola o preparare dolci o portate con latte scremato per evitare di “ingrassare”, dal momento in cui non c’è mai stata nessuna prova scientifica che il termine light e dimagrire sono correlate tra loro.

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