Nella classifica della raccolta differenziata di lampadine ecologiche Asti si aggiudica la palma di città più virtuosa.
Il Piemonte, insieme alla Lombardia e al Veneto, costituiscono l’eccellenza italiana nella raccolta differenziata di lampadine a basso consumo esaurite: da sole le tre regioni ricoprono più del 50% della raccolta di Ecolamp, il Consorzio senza scopo di lucro che si dedica alla raccolta e al riciclo di sorgenti luminose esaurite. All’interno di questa speciale classifica, la provincia di Asti detiene il primato con ben 5780 kg di vecchie lampadine raccolte nello scorso anno. In tutto il Piemonte sono state raccolte 181 tonnellate con un incremento del 6% rispetto al 2012.
Di queste, 56 tonnellate, cioè circa il 31% del totale, giungono dai centri di raccolta comunali dove i privati cittadini si recano per conferire le sorgenti luminose esaurite. Le restanti 125 tonnellate sono state recuperate grazie ai servizi dei volontari messi a punto da Ecolamp e dedicati ad installatori e professionisti del settore illuminotecnico. L’importanza di riciclare le lampadine a basso consumo è enorme: per ognuna di loro è possibile recuperare il 95% di materie prime utilizzate per realizzarle come la plastica, il vetro e i metalli sottraendo alla dispersione nell’ambiente il mercurio in essi contenuto. Un bel risultato che però va controtendenza all’andamento generale della raccolta delle apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), che ha registrato purtroppo una flessione del 6%.
Ecolamp è nato nel 2004 per volontà delle principali aziende nazionali ed internazionali del settore illuminotecnico del mercato italiano e oggi raggruppa 140 produttori di apparecchiature d’illuminazione e rappresenta una quota del mercato delle sorgenti luminose pari a circa il 60%. La gestione di un corretto sistema di raccolta e trattamento delle lampade a basso consumo esauste è in grado di garantire vantaggi ambientali, sanitari ed economici, dal momento che si tratta di prodotti altamente riciclabili.