Kilesa, brand nato a Caserta nel 2012 da un’idea di Bianca Imbembo, è uno stile che ama le provocazioni e i contrasti ed è sinonimo di eccellenza con un design esclusivamente italiano.

Kilesa è un termine usato nel buddismo per indicare i sentimenti contrastanti che confondono e tentano l’uomo, impedendogli di percorrere le strade banali e scontate per raggiungere un obiettivo. Lo stile Kilesa quindi ama le provocazioni e i contrasti, diventando sinonimo di eccellenza con un design esclusivamente italiano.

Kilesa è sinonimo di stile e qualità: le borse e gli accessori realizzati a mano da esperti artigiani, che con grande cura di ogni fase del processo produttivo, ne garantiscono l’impeccabile qualità.

La filosofia Kilesa è quella di assumere la responsabilità sociale e ambientale nelle scelte dei processi produttivi e proprio per questo per la collezione invernale l’azienda utilizza feltri provenienti dal riciclo al 100% di PETT.

La donna Kilesa sfida i luoghi comuni, ama i contrasti con uno stile fantasioso e originale perfetto per ogni occasione.

Il 6 gennaio Kilesa Italia ha presentato le sue collezioni moda nella Sala Cadorin del Boscolo Hotel a Roma e il suo look è  decisamente moderno e glamour per l’inverno di Kilesa Italia, il brand di borse e accessori firmato Bianca Imbembo, già vincitrice del “Best practice per l’innovazione”, il premio che Confindustria Salerno consegna alle migliori startup del territorio..

Bauletti, pochette, handbag e shopper dai colori accesi e vivaci hanno illuminato il salone delle feste del lussuoso hotel di Via Veneto.  Uno stile fantasioso e raffinato quello di Kilesa che presenta un’ampia scelta di tessuti – dal feltro ricavato dal riciclo del PET al raso, dalla pelle al camoscio, al denim – e di modelli che giocano con nomi femminili: Wilma, Lucienne, Esmeralda, Marisol, Valery, Annie.

Ma non solo moda a questo evento da dolce vita perché altre quattro eccellenze del made in Italy sono state protagoniste della serata. Le creazioni Kilesa, infatti, sono state accostate agli strumenti musicali realizzati dagli studenti del Corso di liuteria del Conservatorio Santa Cecilia, agli abiti di scena creati dal costumista Giuseppe Palella, all’eleganza di due auto, Lancia Delta e Lancia Voyager, alla ricercatezza del vino delle Cantine Paololeo prodotto in Salento nel Parco del Negroamaro, al gusto dei piatti preparati dallo chef stellato Massimiliano Mariola.

Un mix di stili sapientemente mescolati nell’allestimento realizzato dalla regista Eleonora Paterniti, altra rappresentante del talento italiano nel mondo.

Tra i tanti ospiti: Bruno Santori, direttore artistico dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo, Alfredo Santoloci direttore del Conservatorio Santa Cecilia, gli artisti Franco Fortunato e Nicola Guerraz, la soprano Susanna Bianchini e la cantante pop Deborah Italia.

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ultimo aggiornamento: 27 Gennaio 2022 9:45


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