Vasco Rossi, un filo di barba, immancabile berrettino verde, ha scelto il Medimex, il Salone dell’innovazione musicale qui a Bari, per presentare con la solita ironia l’album che uscirà domani

Vasco, dal palco di Bari parla della sua ultima fatica:

“Sono innocente, ma se volete che dica che sono colpevole lo faccio! L’importante è essere onesti, imparare a mantenere le promesse”.

Sono innocente, l’ultimo lavoro di Vasco, è un mix di rock e ballad, provocazioni e contrasti, dolcezze e ostacoli da affrontare e rimuovere perché il primo dei suoi “komandamenti” è “non mollare mai”. Dieci inediti, tra cui Come vorrei, le tre anticipazioni L’uomo più semplice, Cambia-menti, Dannate nuvole e due bonus tracks inedite.

“Sono innocente è provocatorio, l’artista è sempre innocente quando compone la sua opera, è l’uomo che a volte non lo è”, continua la 52enne rockstar emiliana. E in una strofa inziga: “Vediamo come te la giochi / se vivi tra due fuochi / se cadi come un pollo / o resti in piedi come Rocky”. “È uno sberleffo – spiega Vasco – perché il rock è così. Il rock è come il sesso: è la cosa più divertente che faccio senza ridere…”.

Tra gli inediti spicca la ballad Aspettami: “Aspetta che arrivi, ci sto provando, mi senti immaturo, aspettami – racconta ancora Vasco –, è una richiesta struggente a una donna”.

La svolta heavy Cartoline di vita che si rincorrono, lanciate dal singolo Come vorrei, girato a Ridracoli, provincia di Forlì-Cesena, nell’Appennino romagnolo . “Se vogliamo cambiare il mondo non possiamo tenerci soltanto le cose belle, ma accettare anche quelle che ci piacciono di meno. Piano piano sono arrivato a pensarla così». È un Vasco raro, poco abituato a parlare sul palcoscenico («mi raccomando, fatemi domande facili!»), un regalo per i fan.

“Ogni album nuovo è un nuovo inizio, non so bene di cosa… In questo ci sono tre copertine diverse, ognuno sceglie quella che preferisce, c’è il Vasco di ieri, oggi e domani. Io sono contento di creare musica, portare gioia e cambiare l’umore di una giornata, ringrazio tutti voi, il cielo e la chitarra”.

Vasco, con il LiveKom 014, premiato come miglior tour dell’anno al Medimex, si è rimesso in gioco alla grande e in camerino continua a raccontarsi Vasco. “Chi sono oggi i colpevoli? I ladri, i corruttori, quelli che s’infilano cinquemila euro nelle mutande”. Qualche mese fa aveva detto di essere un tifoso del premier Matteo Renzi, e oggi? “Non lo so, sinceramente, non leggo i giornali, leggo libri.

Io sono un giullare, porto gioia. Il periodo che vivo oggi è stimolante, alzo sempre un po’ di più l’asticella. Non sono mai pari, sono sempre un numero dispari”. E questa estate tornerà in tour, con 14 date da metà giugno a fine luglio, da Nord a Sud, passando da San Siro che è ormai la sua casa.

“Sarà uno sballo, la svolta heavy continuerà, dal vivo siamo molto più duri”. Voglia di raccontarsi anche nello speciale di Sky Arte, Ogni volta Vasco – L’uomo che hai di fronte, mercoledì alle 21.45 andra in onda l’ultima puntata, un viaggio tra le sue emozioni.

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ultimo aggiornamento: 3 Novembre 2014 12:55


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