Il sesso orale è una tra le cause principali del tumore orofaringeo. Le persone maggiormente colpite sono tra i 45 e i 55 anni

Il sesso orale è tra le cause di rischio dei tumori al cavo orale. Se ne discuterà ad aprile alle Molinette di Torino, durante la prima Giornata nazionale della Prevenzione AOOI (Associazione Otorinolaringologi Ospedalieri Italiani).

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Su Repubblica, viene spiegato che l’incidenza nel mondo dei tumori della testa e del collo è di circa 500.000 casi per anno con un tasso di mortalità annuo di circa 270.000. Nel nostro Paese rappresentano il 5% di tutti i tumori maligni e si trovano al 5° posto come frequenza. Ogni anno vengono diagnosticati circa 12.000 nuovi casi con un tasso di incidenza annuo di 16 casi per 100.000 italiani Sono colpiti più frequentemente gli uomini rispetto alle donne (in una proporzione di circa 6 ad 1) e la fascia di età più colpita è quella compresa tra i 50 ad i 70 anni.

Secondo La Stampa, dai dati scientifici risulta che l’infezione da Papilloma virus (HPV) gioca un ruolo patogenetico per lo sviluppo del tumore della cervice uterina ed è stato ipotizzato che possa essere determinante anche nell’eziopatogenesi dei tumori del cavo orale e dell’orofaringe. Cioè il papilloma virus sarebbe il responsabile di una buona parte dei tumori orofaringei. Attualmente l’infezione da HPV rappresenta la causa del 32-36% dei tumori dell’orofaringe in Italia e tale dato è in costante incremento. Ad essere colpiti sono sopratutto i 45-55 anni non fumatori, non bevitori e con attività sessuale promiscua.

Negli USA sta raggiungendo dei livelli preoccupanti (70% dei tumori dell’orofaringe). Un caso famoso è quello dell’attore Michael Douglas.

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ultimo aggiornamento: 10 Aprile 2015 9:25


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