In arrivo l’acqua vegetariana, l’ultima frontiera per chi ha detto addio ai prodotti di origine animale

Un’azienda indiana ha messo in commercio l’acqua vegetariana, per entrare nel mercato dei vegetariani e vegani. Si tratta di un depuratore che opera nel pieno rispetto dei principi vegetariani e vegani.

Tutti i vegetariani e i vegani che pensavano di non aver nulla di nuovo di scoprire in materia cibo dovranno ricredersi: è in commercio l’acqua vegetariana, la nuova scoperta che cambierà il modo di bere dei vegani e vegetariani.

Il produttore, TTK  Prestige, ha sviluppato un filtro che non usa elettricità né agenti chimici e sfrutta una tecnologia messa a punto da un’azienda svizzera, e secondo gli ideatori il loro prodotto riesce a rimuovere (non solo uccidere) il 99,9999% di batteri e virus, e 99,99% dei protozoi: l’acqua vegetariana. Il tutto però mantenendo inalterati i minerali essenziali  presenti nell’acqua rendendola appunto vegetariana.

La pubblicità spiega che la maggior parte dei purificatori uccide tutti i virus, batteri e germi, e i loro corpi morti rimangono nell’acqua, sana ma non – vegetariana.

Secondo i produttori dell’acqua vegetariana, infatti, ingerire batteri morti va contro i principi vegani in quanto comunque si tratta di forme di vita, anche non si può nascondere una certa difficoltà a capire perché allora sia accettabile uccidere le piante che hanno un livello di intelligenza decisamente superiore a quello dei batteri e che appare quantomeno forzato associare agli animali: come comportarsi allora verso microorganismi presenti nelle piante o addirittura nello stesso corpo umano: per la loro tutela bisognerebbe cercare di vivere di sola luce, come peraltro alcuni sostengono di fare.

Non tutti hanno accolto positivamente l’arrivo dell’acqua vegetariana: secondo qualcuno si tratta della dimostrazione che dietro la crescente promozione degli stili di vita vegani e vegetariani non ci sarebbe, o almeno non ci sarebbe solamente, una crescente sensibilità etica, ma ci sarebbero invece le “pressioni” di molte aziende che vi hanno visto una nicchia di mercato redditizia e che perciò cercano di espandere, come appunto tra i produttori dell’acqua vegetariana.