Il trucco della nonna contro l’odore di fritto: così la casa resta pulita e profumata

Il trucco della nonna contro l’odore di fritto: così la casa resta pulita e profumata

Un antico rimedio domestico permette di eliminare in pochi minuti l’odore di fritto, riportando in cucina un buon profumo, senza usare prodotti chimici.

La battaglia contro l’odore di fritto è immancabile nelle cucine. Il piacere di portare in tavola pietanze croccanti e dorate lascia spesso in eredità una scia densa e permanente che si insinua tra tende, abiti e superfici, resistendo a finestre spalancate e ore di aerazione. Nel tempo, diverse generazioni hanno cercato la soluzione ideale: le nonne sostenevano che la risposta fosse un rimedio semplice e completamente naturale, capace non di coprire gli odori ma di neutralizzarli alla radice.

Il vapore purificante che elimina la puzza

Secondo la tradizione, il segreto risiederebbe nella creazione di un vapore acido e agrumato, ottenuto scaldando acqua, aceto e limone.

L’unione di questi ingredienti, che portati all’ebollizione e lasciati sobbollire dolcemente, sprigionerebbe un vapore in grado di legarsi alle particelle oleose diffuse nell’ambiente, riducendone velocemente l’intensità.

Si tratta, dunque, di un vero alleato domestico: il profumo leggero e fresco sostituirebbe – in pochi minuti – la pesantezza tipica dell’odore di fritto.

Sgrassatore naturale

La preparazione di questo rimedio è alla portata di tutti: bisogna, infatti, munirsi di un pentolino con acqua, un paio di cucchiai di aceto e qualche scorza di limone.

Chi desidera una nota più speziata può aggiungere chiodi di garofano, mentre chi non ha il limone a disposizione può affidarsi al solo aceto. In molte case si ricorre anche al bicarbonato, lasciato in una ciotolina, che assorbe passivamente e continuamente gli odori più insistenti.

I gesti che limitano l’odore di fritto fin dall’inizio

Oltre al rimedio della nonna, esistono varie abitudini per contenere l’odore prima che si diffonda. È consigliato, infatti, isolare la cucina, chiudendo le porte che comunicano con le altre camere, avviando la cappa qualche minuto prima di scaldare l’olio, mantenendola attiva anche dopo aver concluso la frittura.

Alcuni suggeriscono di appendere un panno umido vicino ai fornelli, in quanto le particelle odorose tenderebbero a depositarsi sulle superfici bagnate con maggiore facilità.

Una leggera vaporizzazione di acqua ed aceto su tende e tovaglie aiuta ad eliminare i residui di odore, soprattutto se possono poi essere esposti all’aria aperta. Per rimuovere il cattivo odore dalle mani, invece, basta strofinare qualche goccia di succo di limone per eliminare la nota oleosa che, spesso, si avverte dopo aver cucinato.