C’è anche il gruppo Miroglio a sostenere il progetto Detox di Greenpeace, che si impegna per una moda sostenibile.

Oltre ai marchi Zara, Valentino, Benetton, Burberry, Zara, in prima linea per il progetto Detox di Greenpeace c’è anche ora anche il Gruppo Miroglio.

L’impegno di Greenpeace oggetto della campagna #TheFashionDuel, lanciato due anni fa, ha come obiettivo una moda più pulita, che non costi la salute del Pianeta.

Dopo Valentino Fashion Group, si sono aggiunte aziende della levatura di Miroglio, Berbrand, Tessitura Attilio Imperiali, Italdenim, Besani e Zip, sei produttori di spicco del comparto tessile italiano, che hanno accolto l’invito ad impegnarsi per la produzione di tessuti e accessori liberi da sostanze tossiche.

Una moda sostenibile che si dimostra accessibile al mercato, come ha dichiarato la responsabile del progetto #TheFashionDuel di Greenpeace, Chiara Campione.

Da parte sua Giuseppe Miroglio, presidente del gruppo Miroglio ha dichiarato:

“Il Gruppo Miroglio negli ultimi anni ha dato seguito a importanti investimenti in nuove tecnologie di stampa di ultima generazione nell’ottica dell’eco-sostenibilità presso gli stabilimenti Miroglio Textile di Govone e Alba, con notevoli riduzioni di consumo di acqua, energia ed emissione Co2”

Da oggi anche Miroglio Fashion farà parte del processo Detox per i propri marchi di moda, accanto a quelli che già hanno scommesso su un futuro libero da sostanze tossiche come Zara, Benetton ed H&M.

Insomma la rivoluzione Detox è già iniziata e i consumatori e molti marchi si stanno già adoperando perché il progetto abbia successo.

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 11 Aprile 2022 9:40


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