Tipico accompagnamento dei cenoni sotto le feste natalizie, la frutta secca si rivela nuovamente un buon alleato dell’organismo. Infatti, sembra si possa riconoscere alla frutta secca la capacità di ridurre il rischio di sviluppare allergie.

Frutta secca e arachidi, possono prevenire le allergie del bebè inserendole nella dieta della madre in attesa. La mamma in gravidanza può fornire al feto una “terapia”  di prevenzione alimentare assumendo frutta secca per consentire al nascituro di sviluppare un’immunizzazione prima della nascita.

Di recente il Dana-Farber Children Cancer Center di Boston ha appena reso noto uno studio condotto dai ricercatori della Boston Children’s Division of Allergy and Immunology, coordinati dal dottor Micheal Young, i cui risultati sono stati pubblicati dalla rivista JAMA Pediatrics, secondo cui il consumo di arachidi e frutta secca con guscio durante la gravidanza può diminuire drasticamente le possibilità di contrarre un’allergia a tali sostanze nel feto una volta nato.

Negli ultimi anni il numero dei bambini e degli adulti allergici è aumentato notevolmente, complici i ritmi di vita non sempre idonei, alimentazione sregolata, smog e inquinamento ambientale. La scoperta del team di ricerca americano dà speranza soprattutto alle future mamme, infatti, il consumo di frutta secca durante la gravidanza ridurrebbe in modo significativo il rischio per il nascituro di sviluppare allergie ad alimenti, in particolare alle arachidi, una delle allergie più riscontrate negli ultimi anni.

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Lo studio nasce dalla volontà del team di ricercatori americano di indagare se e quali correlazioni esistono tra la dieta della donna incinta e le allergie eventualmente sviluppate dal suo bambino, una volta partorito. I ricercatori sono partiti dall’analisi dei dati relativi al Growing Up Today Study (GUTS), precedente studio condotto su 8200 bambini, tra i quali si erano riscontrati 308 casi di allergie alimentari, di cui ben 140 causate dalla frutta secca con guscio, in particolare alle arachidi. Partendo da questi dati, hanno studiato l’alimentazione delle mamme che avevano portato in grembo gli stessi bambini, sia prima che dopo la nascita dei figli.

In base alle analisi condotte, ne è risultato un andamento ricorrente: le mamme in gravidanza che avevano consumato arachidi, noccioline di vario tipo e frutta secca avevano poi messo al mondo dei bambini senza allergie o intolleranze a questi alimenti. Si tratterebbe quindi di forma di azione preventiva legata all’alimentazione delle donne durante la gestazione, che fornirebbe al nascituro il contatto diretto con le sostanze potenzialmente allergeniche della frutta secca in modo da consentirne lo sviluppo di meccanismi di immunizzazione.

L’associazione, non è da intendersi certa, ma solo probabile. Il fatto che lo studio abbia evidenziato questo tipo di associazione, però, fa ben sperare e suggerisce alle mamme un modo molto semplice per almeno diminuire i rischi di allergie per i propri bambini.

Risulta dunque, ancora una volta, vero il fatto che prevenire è meglio che curare, iniziando ad adottare comportamenti preventivi ancora quando il bambino è nel grembo della mamma, quindi visto il momento propizio vi suggeriamo di concludere le vostre cene mangiando un po’ di frutta secca.

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 20 Gennaio 2022 9:34


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