Fabrizio Corona, un errore di giovinezza

Fabrizio Corona, intervistato a Verissimo, ha parlato apertamente del proprio rapporto con Nina Moric, assolutamente distaccato dopo un passato burrascoso

Fabrizio Corona e Nina Moric: sarebbe potuta essere la coppia più felice del mondo ed, invece, alcuni episodi hanno finito per distruggere, piano piano, il loro amore, nonostante questo sembrasse indissolubile. Mentre con Belen la storia d’amore è stata comunque positiva, con ottimi ricordi, lo stesso con si può dire della relazione avuta con la mamma del piccolo Carlos che, purtroppo, ha dovuto patire più del dovuto in tenera età.

Lo sfogo

Fabrizio Corona, intervistato a Verissimo, non ha usato mezzi termini per raccontare il suo rapporto con Nina Moric: “Fabrizio Corona: “Sapere che Nina Moric è stata mia moglie mi fa sentire fallito. L’ho sempre giustificata, per anni. Forse, se avesse trovato un uomo migliore, ora non sarebbe così. Sono l’uomo più sbagliato che potesse trovare. Eravamo giovani… A 20-21 anni era la donna più bella al mondo, poteva avere tutti e ha scelto me, un ragazzo semplice, uno non ricco, ma che amava. È stato un amore molto folle. Poi io ho sbagliato con lei e lei ha sbagliato con me ma, quando c’ è un bambino di mezzo, devi andare oltre le cose, non puoi fare guerre, litigi… Sai che tuo figlio soffre perché suo padre è in carcere”.

Nell’indifferenza

Seppur, oggi, il rapporto non Nina Moric non sia più conflittuale come in passato, Fabrizio Corona ha confermato di non aver per nulla sistemato la situazione, sfociata nell’indifferenza più totale: “Non l’ho mai vista, non ci parliamo. Avrei pagato per potermi sedere di fronte a lei con una birra e parlare e piangere, per il bene di nostro figlio: ma è come parlare con un muro, una persona vuota. Sono la causa di tutti i suoi guai. Però non posso fare mea culpa per tutta la vita. Non si vuole far aiutare. Oggi, se uno vuol farsi aiutare, si fa aiutare… Mia madre ha cercato in tutti i modi di aiutarla, ma lei non si fa aiutare, porta un odio dentro, irrefrenabile”.