Secondo la stampa americana “Hard Choices”, libro scritto da Hillary Clinton in uscita il 10 giugno, è una mobilitazione generale in vista delle presidenziali. L’ex first lady, che racconta il servizio svolto come segretario di Stato, sembra pronta alla candidatura come presidente degli Stati Uniti.

Si chiama Hard Choices (Scelte dure o difficili) il nuovo libro di memorie a firma Hillary Clinton, ex segretario di Stato americano e, soprattutto, moglie dell’ex presidente Bill Clinton. Edito da Simon & Schuster l’autobiografia, scritta come segnala il New York Times insieme ad un gruppo di ghost writer e ricercatori, descrive gli ultimi anni di carriera politica di Hillary Clinton. Documenti importanti per chi vuole approfondire la crisi mediorientale, il vero significato della primavera araba, con le rivoluzioni in Libia e in Egitto che avevano alimentato speranze e si sono rivelate amare delusioni, la guerra in Siria, la corsa agli armamenti atomici dell’Iran, l’uccisione di Bin Laden, il doppio volto di Putin e tanti altri aspetti di una realtà internazionale.

Secondo i media americani il volume è un chiaro segnale della volontà politica di volersi candidare alle prossime elezioni presidenziali come successore di Barack Obama. Hillary Clinton non ha mai nascosto il desiderio di guidare il Paese e alcune parole del libro appaiono l’inizio dell’investitura come rappresentante del partito democratico per il 2016.

L’anticipazione segue una prima porzione pubblicata su Vogue nel giorno della festa della mamma. Nessun riferimento, con grande dispiacere per gli amanti del gossip, alla crisi coniugale con il marito Bill che coinvolse la stagista Monica Lewinsky. Non si parla nemmeno del momento più difficile per la Clinton nei panni di segretario di Stato, vale a dire l’attentato alla sede diplomatica statunitense a Bengasi (Libia) in cui morirono tre americani e l’ambasciatore Christopher Stevens.

Parole al miele per l’attuale presidente Barack Obama, con cui ha formato “un’amicizia e una partnership intensa. “Mantenere l’America sicura, forte e prospera – scrive – presenta una serie infinita di scelte molte delle quali arrivano con informazioni imperfette e imperativi conflittuali”.

Non mancano episodi curiosi con dovizia di particolari. Come quando ha scelto di lasciare la carriera di avvocato a Washington per seguire Bill in Arkansas:

“I miei amici mi hanno detto: sei diventata scema? Così quando ho cercato di proporre una riforma sanitaria e quando ho scelto di seguire Obama, come segretario di Stato. Ma ho sempre scelto con il mio cuore e con la mia testa”.

Dopo la pubblicazione Hillary Clinton girerà gli Stati Uniti, dove sono state previste conversazioni che costeranno al pubblico dai 95 ai 500 dollari. Un vero e proprio finanziamento elettorale. L’inizio di un percorso, e di un reclutamento di volontari, che la porteranno dritta verso la poltrona di Presidente. Avversari e nemici permettendo.

Lorenzo Lucon.

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ultimo aggiornamento: 1 Marzo 2022 9:15


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