Marco Zanini rivisita per la seconda volta le creazioni di Elsa Schiaparelli e conquista Parigi; abiti eleganti e raffinati per una donna classica e moderna.

Parla sempre più italiano la passerella dell’alta moda parigina. Dopo Versace, tocca a Schiaparelli difendere l’onore del glamour italico e Marco Zanini ci riesce tutto sommato alla grande con la sua rivisitazione artistica dei toni, dei temi, delle scelte della grande Elsa. È la seconda volta che lo stilista italiano realizza una collezione per il noto marchio controllato da Diego Della Valle e le sue creazioni si insinuano nel sentiero tracciato dalla prima, regalando un certo senso di continuità che non stufa, anzi attira.

È lo stesso Zanini a spiegare a Repubblica i tratti distintivi della sua collezione:

“Si tratta del dna di Schiaparelli studiato, rivisto, analizzato e riproposto ai giorni nostri. Non si tratta di nostalgia perché più mi avvicino a Elsa, più scopro la sua modernità. Quell’attitudine a mischiare alto e basso, buon gusto e cattivo gusto. Sono partito dalle spalle importanti, in atelier le abbiamo ricostruite con l’ovatta per dare quel gesto couture che dona alla figura un’eleganza emblematica. Lo studio è poi passato alle giacche e al tailoring, materie amate dalla creatività”.

Uno spirito creativo, un rigore estetico che si sposa necessariamente con le richieste e le esigenze di una clientela sempre più vasta ed affezionata:

“Le clienti cercano creazioni uniche e straordinarie, proprio com’era Elsa. Soprattutto chiedono un eccesso controllato”, continua Zanini ed il suo eccesso controllato, strano gioco di parole antitetiche, è l’autentica ricchezza delle creazioni proposte all’Haute Couture parigino.

La donna che ha in mente Zanini, pardon Schiaparelli, è una diva da noir d’autore, una star che si addentra con eleganza e spiccata raffinatezza tra i meandri di un mondo tetro ma addomesticabile. Sono i dettagli a conferire opulenza agli abiti in passerella, dal mix di toni a contrasto agli intagli arlecchino, dal rosa schocking ai ricami di insetti. Tutto al posto giusto, con una calibrata simmetria che lascia trapelare lo studio profondo che c’è alle spalle.

Uno studio che traspare anche dai colori forti, dai sorprendenti ricami, dalle spalle importanti e dalle linee iper femminili proposte con profonda naturalezza. Il risultato è assai positivo e non è un caso che Diego Della Valle, a margine del defilé, annunci:

“A settembre Schiaparelli debutterà anche con un pret-à-porter su misura, un progetto che verrà svelato durante la prossima settimana della moda a Parigi”.

Guarda cosa accadde oggi.

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ultimo aggiornamento: 21 Marzo 2022 8:44


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