La gravidanza si sa è un momento molto delicato, ma anche ciò che viene dopo non è certo una passeggiata. Secondo studi recenti, la depressione post parto in quanto fenomeno complesso e sfaccettato a volte inizia mesi prima della nascita, a volte anche un anno dopo.

Parlare di depressione non è mai facile, tanto meno se si parla di depressione post parto: 70.000 donne ogni anno in Italia vengono colpite dalla depressione post parto, moltissime neo-mamme non riescono a dare voce al loro problema, con conseguenze a volte drammatiche: cerchiamo quindi di capire insieme cause, sintomi e possibili terapie per questa patologia.

Il parto è sicuramente un trauma per la donna, un evento stressante insieme alla felicità, dubbi e incertezze possono affacciarsi fatica,  responsabilità e paura di non essere all’altezza.

Ovviamente non tutte le donne vanno incontro a una depressione post partum: i fattori di insorgenza sono diversi e il limite tra uno stato di ansia o di tristezza passeggero e una vera e propria depressione puerperale che può protrarsi fino oltre a un anno dalla nascita del bambino non è sempre facile da individuare. Tra i fattori predisponenti le complicanze durante il parto, precedenti aborti spontanei, essere primipare ed elementi psico-sociali come aver sofferto di ansia o depressione durante la gravidanza, avere una storia personale o familiare di disturbi psichiatrici, essere in età troppo giovane o troppo avanzata, cattivo rapporto con il partner e assenza di supporto da parte di parenti e amici, ecc.

Inoltre è variabile anche il momento di insorgenza. Secondo uno studio della Northwestern University dell’Illinois che ha coinvolto 10.000 madri, il 14% di queste ha sviluppato la depressione tra le quattro e le sei settimane dopo il parto, ma un terzo del campione ha sviluppato sintomi di depressione già durante la gravidanza. Secondo diversi ricercatori, la malattia mentale delle madri è causata da un complesso mix di fattori genetici, stress e squilibri ormonali.

Diversi stati americani stanno sviluppando leggi che cercano di affrontare il problema, come check-up gratuiti a New York per intercettare il malessere quanto prima. Nonostante la loro gravità, i sintomi della malattia sono spesso curabili, attraverso una combinazione di terapia e medicinali adeguati.

Anche in questo caso quindi è molto soggettivo l’andamento dell’emozioni, ma niente paura, basta chiedere aiuto!

Guarda cosa accade oggi.

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ultimo aggiornamento: 7 Marzo 2022 11:49


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