Cristina D’Avena in occasione dei suoi cinquant’anni si racconta a “Repubblica” e svela alcuni retroscena su quanto abbia inciso nella vita dei suoi fan.

Cristina D’Avena è stata un mito per la generazione cresciuta negli anni ’80 e ’90. Alzi la mano chi non conosce almeno una delle sue canzoni che sono state sigle di cartoni animati che rimangono ben impresse nella memoria.

A quanto pare però lei stessa è rimasta ragazzina, come conferma nell’intervista rilasciata al quotidiano “Repubblica” in occasione del suo cinquantesimo compleanno:

“Ho sempre vissuto con mamma e mia sorella. Vivo ancora con loro. Che male c’è? Poi intendiamoci, non è che io non sia cresciuta, solo che mi sono fermata a 24 anni”.

Sempre sorridente e generosa, Cristina D’Avena spesso va a trovare bambini malati in ospedale regalandogli qualche sorriso, ma ai suoi concerti anche persone che tutto sembrano fuorché appassionati di cartoni animati si commuovono quando ascoltano alcuni suoi pezzi. Del resto l’infanzia è un periodo che difficilmente si dimentica e meno che mai i motivetti che ci sono cari.

A sorpresa però Cristina racconta di essere addirittura diventata un’icona per la comunità gay, per aver reso immortali alcuni personaggi femminili di cartoni animati:

“Quando canto Creamy o Sailor Moon i gay si commuovono. Sono l’ideale della trasformazione. Molti di loro sono cresciuti con questa speranza”.

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 21 Luglio 2014 12:26


Secondo la perizia psichiatrica Sara Tommasi ha problemi di instabilità

Lara Stone: Calvin Klein non cambia linea e sceglie lei