L’app consente di richiedere i bonus statali in modo veloce e sicuro: di quale stiamo parlando e come funziona.
Negli ultimi anni, l’Italia ha accelerato il processo di digitalizzazione dei servizi pubblici, rendendo più semplice il rapporto tra cittadini e istituzioni, soprattutto mediante un’app che permette, nei fatti, di ottenere bonus statali in anticipo: qual è e come utilizzarla per chiedere agevolazioni ed incentivi.
L’app per ottenere bonus statali: qual è e come utilizzarla
Tra le innovazioni più apprezzate, dal punto di vista tecnologico, c’è l’App IO, piattaforma ufficiale della Pubblica Amministrazione che consente di accedere ai bonus, ricevere comunicazioni e pagare tributi direttamente dal proprio telefono. In questo modo, dunque, si sono ridotti i tempi, nonché file e burocrazia.
L’applicazione, sviluppata da PagoPA S.p.A. e disponibile per dispositivi Android e iOS. Dopo l’accesso con SPID o Carta d’Identità Elettronica, l’utente può consultare la sezione Servizi per verificare la presenza dei bonus attivi.
Se l’agevolazione desiderata è disponibile, basta selezionarla ed aggiungerla al proprio profilo: il sistema esegue automaticamente i controlli relativi ai requisiti richiesti, ad esempio l’ISEE o altri parametri.
Quando la richiesta è approvata, il bonus compare nella sezione Portafoglio, accompagnato da un codice o da un QR utile per usufruirne.
In questo modo il cittadino può gestire ogni fase — dalla domanda all’utilizzo — senza compilare moduli cartacei o mettersi in coda agli sportelli. Mediante tale app, infatti, i cittadini hanno potuto fruire, ad esempio, del Cashback di Stato, del Bonus Vacanze e della Certificazione Verde.
Le novità introdotte di recente
Tra le iniziative più attese, c’è la nuova Carta della Cultura che mette a disposizione un credito di 500 euro per l’acquisto di libri e prodotti editoriali.
Promossa dal Ministero della Cultura con il Centro per il libro e la lettura, la misura è accessibile direttamente tramite l’app. Tale incentivo ha fatto il suo debutto in app 1° ottobre 2025: le richieste sono state così numerose da provocare un momentaneo sovraccarico dei server.
