Dall’esordio punk al successo nella moda spose: tutto su Vivienne Westwood, stilista del famoso abito bianco di Carrie Bradshaw.

Il mondo della moda dice addio a Vivienne. “Vivienne ha continuato a fare le cose che amava, fino all’ultimo momento, disegnando, lavorando alla sua arte, scrivendo il suo libro e cambiando il mondo in meglio. Ha condotto una vita straordinaria. La sua innovazione e il suo impatto negli ultimi 60 anni sono stati immensi e continueranno nel futuro”, si legge nel post. La donna non aveva mai voluto rivelare la malattia della quale soffriva da tempo.

La diffusione di certi stili di nicchia nel mondo dell’alta moda si deve a designer ben precisi, capaci di guardare oltre i pregiudizi. Nel caso del punk, il merito è tutto di Vivienne Westwood, l’eclettica stilista famosa per gli abiti da sposa.

Vivienne Isabel Westwood nasce l’8 aprile 1941 nel Derbyshire, in Inghilterra. Quando la famiglia si trasferisce a Londra, Vivienne tenta la strada dell’oreficeria ma poi diventa insegnante elementare. Conosciamo meglio la sua storia (e quella del suo brand)!

Chi è Vivienne Westwood?

A cinque anni sapeva già fare un paio di scarpe, e a dodici era capace di creare un abito, ma una volta trasferitasi a Londra con la famiglia, Vivienne Westwood inizia la sua carriera da insegnante.

Allo stesso tempo, vende gioielli fatti a mano a Portobello Road. L’incontro che cambierà la sua vita sarà quello con Malcolm McLaren, futuro manager dei Sex Pistols.

A causa di McLaren, la stilista lascia il marito Derek Westwood (pur mantenendo il suo cognome) e va a vivere con il musicista. Malcolm apre una boutique punk per vendere i modelli di Vivienne, che si ispira ai bikers, ai feticisti e alle prostitute. Lo stile della Westwood, infatti, mischia sin da subito alta moda a stile BDSM, bondage, chokers, lamette e spille.

Tutto questo non significa che la stilista non sia in grado di disegnare con eleganza. Sono famosissimi, infatti, gli abiti da sposa Vivienne Westwood. Pare ci vogliano 3-4 mesi di prove e consulenze con i suoi sarti per avere un abito su misura.
Per averne un’idea, ricorderete sicuramente l’abito da sposa indossato da Carrie Bradshaw nel primo film di Sex and the City, prima di essere lasciata da Mr. Big a pochi passi dall’altare. Nel film è la stilista stessa a regalarlo a Carrie, trasformandolo in un capo icona della moda e del cinema!

La vita privata di Vivienne Westwood

La sua privata è legata in modo inscindibile alla storia del suo brand, a cominciare dal primo marito Derek Westwood, che le diede il cognome con cui ancora oggi la conosciamo. Sono stati sposati per soli 3 anni (ovviamente, per le loro nozze si disegno ò’abito da sola).

Nel 1963 nasce Ben Westwood, unico figlio della coppia. L’uomo è diventato fotografo specializzato in immagini erotiche.

Poi ci fu il compagno Malcolm McLaren, che credette al 100% nelle sue creazioni; la loro relazione è durata fino al 1983 e ha dato alla luce Joseph Corré, secondo figlio della stilista. Curiosamente, anche lui ha seguito le orme della mamma nella moda e nel 1994 ha fondato l’azienda produttrice di lingerie Agent Provocateur.

Nel 1992 sposò il giovane Andreas Kronthaler, che fu un suo studente mente insegnava moda a Berlino. Insieme da allora, gli ha ceduto la direzione creativa del brand nel 2016.

5 curiosità su Vivienne Westwood

-È stata nominata Dama dell’Ordine dell’Impero Britannico dalla regina Elisabetta II.

-A febbraio 2019 è nei cinema con il film Vivienne Westwood, di Lorna Tucker. Il documentario è stato criticato aspramente dal figlio maggiore della stilista, Ben.

-Ha vinto il British Fashion Awards del 2007, ma – si dice – arrivò in ritardo alla consegna.

-Ha creato una camicia in onore di Julian Assange, fondatore di WikiLeaks.

-Si batte da sempre contro le politiche ambientali scorrette, per i diritti delle persone e degli animali.

Fonte foto in copertina: https://www.facebook.com/VivienneWestwoodOfficial/

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