Vittorio Sebastiano, ecco chi è il biologo italiano che ha spiegato come far tornare indietro l’orologio delle cellule.
Vittorio Sebastiano è considerato uno dei massimi esperti mondiali di riprogrammazione epigenetica e ringiovanimento cellulare, l’inventore della tecnologia alla base di Turn Biotechnologies. L’esperto, con la fama di scienziato italiano di punta, dopo una carriera di altissimo livello negli USA, ha scelto di rientrare in Italia, per costruire un polo di ricerca di livello internazionale sull’invecchiamento e la longevità.
Chi è Vittorio Sebastiano: biografia, formazione e carriera
Nato a Catania, nel 1978, Vittorio Sebastiano ha conseguito la laurea in Scienze Biologiche (110/110 e lode) presso l’Università di Pavia. Nel 2001 ha conseguito un dottorato di ricerca in Biologia Cellulare e dello Sviluppo sempre presso l’Università di Pavia studiando anche all’Open University (UK).
In seguito, ha completato il suo iter formativo con un Post-doc al Max Planck Institute for Molecular Biomedicine, Münster (2006-2010). In Germania ha fatto parte del gruppo di ricerca del Prof. Hans Schöler (uno dei padri mondiali della riprogrammazione cellulare e della clonazione terapeutica). Qui ha avuto così modo di lavorare sul trasferimento nucleare somatico, analizzando le prime tecniche di riprogrammazione con fattori di trascrizione.
Nel periodo 2010-2016 è diventato ricercatore presso la Stanford University School of Medicine, Dipartimento di Ostetricia, Ginecologia e Scienze della Riproduzione – Division of Reproductive & Stem Cell Biology. Dal 2016 ha invece assunto il ruolo di Associate Professor of Obstetrics and Gynecology presso la Stanford University.
In seguito, è diventato direttore del laboratorio “Sebastiano Lab” specializzato in riprogrammazione, ringiovanimento epigenetico e biologia dell’invecchiamento. Tra gli altri impegni, in veste di
Professore ordinario invitato (visiting) ha svolto corsi presso l’Human Technopole di Milano.
Vittorio Sebastiano ha iniziato a trascorrere periodi crescenti in Italia per avviare un nuovo laboratorio di ricerca. Nel 2020 come co-fondatore e Chief Scientific Officer ha avviato il progetto Turn Biotechnologies, la startup nata dalla sua ricerca. Si tratta di una startup biotecnologica che sviluppa la piattaforma ERA™ (Epigenetic Reprogramming of Aging), basata sulla sua scoperta del ringiovanimento cellulare parziale e transitorio con mRNA modificati dei fattori di Yamanaka. La società ha raccolto oltre 200 milioni di dollari da investitori tra cui Shiseido, Hanwha (Samsung group), RA Capital, Cormorant ed altri. Primi trial clinici di fase 1/2 in dermatologia (ringiovanimento cutaneo) ed immunologia (restauro della funzione dei linfociti T nei pazienti anziani) sono stati avviati nel 2024-2025.
Principali scoperte scientifiche e riconoscimenti
Il Prof. Vittorio Sebastiano nel 2014-2016 ha dimostrato, primo al mondo, il ringiovanimento parziale di cellule umane (fibroblasti, endotelio, condrociti) senza perdita dell’identità cellulare (pubblicazioni su Nature Communications 2016, Cell Stem Cell 2020).
Successivamente si è concentrato sullo sviluppo della tecnica “Transient Reprogramming” o “Epigenetic Reprogramming of Aging” (ERA). Nel corso delle sue ricerche ha dato la dimostrazione che il ringiovanimento epigenetico migliora la rigenerazione tissutale in modelli di: progeria, osteoartrite e danno cardiaco (Nature Aging 2021, Nature 2022).
Il suo nome compare in numerose pubblicazioni scientifiche, a conferma della sua autorità in campo scientifico. Un perso riconosciuto dal conferimento di diversi riconoscimenti come nel caso dell’ISSCR Outstanding Young Investigator Award (2018). Mentre un anno prima ha ricevuto il premio NIH Director’s New Innovator Award. Nel 2019, il biologo italiano ha vinto il NYSCF – Robertson Stem Cell Investigator Award. A questo riconoscimento, ha fatto seguito il Premio “Top 40 under 40” di Fortune Italia (2024). Mentre nel 2025 è diventato membro eletto dell’Accademia delle Scienze dell’Istituto Lombardo (2025)
Il ritorno in Italia e l’avvio delle frontiere più avanzate della medicina rigenerativa
Dopo 20 anni all’estero – negli Stati Uniti ed in Germania – Vittorio Sebastiano ha annunciato a fine 2024 la decisione di trasferire parte sostanziale della sua attività di ricerca in Italia. Grazie ad un accordo con Human Technopole e finanziamenti del PNRR ed investitori privati italiani, è riuscito a dar forma a Milano ad un nuovo laboratorio di eccellenza, dedicato al ringiovanimento epigenetico ed alle terapie anti-aging.
Con l’obiettivo dichiarato di “riportare in Italia una delle frontiere più avanzate della medicina rigenerativa” e di formare una nuova generazione di scienziati italiani nel campo dell’epigenetica e dell’aging, il Prof. Sebastiano ha proseguito i suoi studi. Con Turn Biotechnologies, Sebastiano sta ora portando questa tecnologia verso le prime applicazioni cliniche, principalmente in dermatologia, immunologia e malattie degenerative.
Il suo cammino di ricerca ha preso il via a Stanford, nel 2014, quando ha avuto quella che lui stesso ha definito un’epifania. Si tratta dell’intuizione relativa al ruolo dei fattori di riprogrammazione, già noti per riportare cellule adulte allo stato staminale pluripotente, di poter essere usati in modo diverso e più mirato, non per ‘resettare’ completamente la cellula, ma per ringiovanirla mantenendone l’identità.
Il suo gruppo è stato il primo al mondo a dimostrare sperimentalmente, su cellule umane, che una riprogrammazione epigenetica, parziale e temporanea, è in grado di invertire molti segni biologici dell’invecchiamento.
Come funziona il ringiovanimento epigenetico? L’invecchiamento cellulare è in gran parte il risultato di alterazioni epigenetiche progressive: il DNA rimane lo stesso, ma cambia il modo in cui viene letto. Con il tempo si accumulano errori: geni che dovrebbero restare attivi vengono silenziati, mentre altri, normalmente repressi, si accendono in modo inappropriato.
Il risultato è una perdita progressiva di funzionalità. Il Prof. Sebastiano ha fatto ricorso all’utilizzo di mRNA per esprimere i fattori di Yamanaka, delle proteine speciali dette fattori di trascrizione, che regolano l’espressione genica, ripristinando anche lo stadio giovanile nelle cellule Shinya Yamanaka.
Quando questi fattori vengono espressi solo per poche ore o giorni, correggono gli errori epigenetici. Così si ripristina l’accessibilità ai geni tipici di uno stato cellulare più giovane. Se invece il trattamento si prolunga troppo, la cellula dimentica chi è e torna pluripotente. Questo, la rende inadatta a scopi terapeutici. Il risultato è una cellula funzionalmente più giovane, con metabolismo, risposta allo stress e capacità rigenerative paragonabili a quelle di cellule di donatori molto più giovani, ma che conserva il suo tipo originale.
La vita privata di Vittorio Sebastiano
In base alle poche informazioni sulla sua vita privata, è noto che è sposato, e che è padre di due figli.
Curiosità su Vittorio Sebastiano
– Da bambino a Catania tutti lo chiamavano Titti (diminutivo siciliano di Vittorio). Quando torna in Sicilia, i suoi amici d’infanzia e parenti lo chiamano così.
– La sua presenza social è discreta, come evidenziato dal suo profilo Instagram: privato e con pochissime attività.
– Il Prof. Sebastiano ha clonato una rana prima dei 18 anni. Al liceo scientifico “Archimede” di Catania ha partecipato alle Olimpiadi della Biologia. Per la tesina di maturità ha fatto un esperimento vero di clonazione di rane (trasferimento nucleare) nel laboratorio dell’Università di Catania. Tra i primissimi in Italia a farlo a livello pre-universitario.
– Il noto biologo siciliano ha rischiato di non entrare a Stanford. Nel 2010 il suo visto O-1 (talento straordinario) è stato respinto due volte dall’immigrazione USA. Dunque ha dovuto fare appello ad un avvocato di Stanford per entrare l’ultimo giorno utile prima della scadenza del post-doc in Germania.
– La sua passione segreta è la cucina molecolare. Da cuoco maniacale si è dilettato con preparazioni con: sifoni, azoto liquido e sferificazioni. Infatti, ha confidato che la riprogrammazione cellulare e la cucina molecolare hanno la stessa filosofia: prendi qualcosa di conosciuto e lo trasformi, temporaneamente, in qualcosa di completamente nuovo senza cambiarne l’essenza.
– L’esperto ha tatuato sul braccio la struttura dell’mRNA modificato. Nel 2022, dopo la pubblicazione su Nature, si è fatto tatuare la sequenza chimica della modifica N1-metilpseudouridina (quella usata nei vaccini mRNA COVID e nella sua piattaforma ERA™).
– Parla 5 lingue correntemente: Italiano, inglese, tedesco, spagnolo e francese.
– È un grande tifoso del Catania Calcio. Quando il Catania è retrocesso in Serie C nel 2014 ha fatto una diretta Facebook in camice da laboratorio per consolare i tifosi.
Il biologo ha raccontato che l’idea del ringiovanimento epigenetico parziale gli è venuta mentre faceva la doccia a Stanford nel 2014. “Ho capito che non dovevamo riportare la cellula a zero, ma solo a -20 anni. Sono uscito bagnato, ho scritto tutto sul vetro appannato”.
