Conosciamo da vicino il simpatico pastry chef Matteo Berti, giudice nel programma tv di cucina “Il Pranzo della domenica”.

Un nuovo programma di cucina è sbarcato nel palinsesto di Canale 5, si tratta de “Il Pranzo della domenica”. Il format prevede che uno chef amatoriale sottoponga una sua creazione alla giuria composta da tre chef, tutti e tre docenti dell’ALMA, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana, fondata e diretta da Gualtiero Marchesi. Elenoire Casalegno è la bella conduttrice del programma che si svolge all’interno dei saloni di Palazzo Ducale a Colorno, dove ha sede la Scuola e dove, piuttosto che sull’aspetto della sfida, si punta alla didattica perché gli allievi della Scuola insegnano al pubblico a casa come cucinare alla perfezione la pietanza proposta dal concorrente, mostrando ogni singolo passaggio della preparazione.

Matteo Berti è uno dei tre chef, insieme a Tiziano Rossetti e Bruno Ruffini, a far parte della giuria. Reggiano, Matteo Berti è coordinatore didattico di ALMA e maestro pasticcere, vincitore di ambiti riconoscimenti nel campo della pasticceria, con una lunghissima esperienza alle spalle che trasferisce agli allievi iscritti alla Scuola Internazionale di Cucina Italiana, che vengono da tutto il mondo per imparare i segreti dell’arte culinaria italiana. Prima di dedicarsi esclusivamente alla pasticceria, Matteo Berti alla fine della scuola alberghiera ha lavorato nelle cucine delle navi da crociera per poi approdare all’estero al seguito di chef svizzeri e tedeschi. Tornato in Italia, ha deciso di frequentare i corsi di due pasticcerie storiche della cucina italiana, Peratoner a Pordenone e Le Calandre a Padova, grazie ai quali ha deciso che avrebbe messo a frutto gli insegnamenti acquisiti nel settore dell’alta pasticceria dedicandosi alla preparazione dei dolci, per i quali cura tutto attentamente nei minimi dettagli, dalle materie prime alla lavorazione, fino a curare dettagliatamenta anche la presentazione, per accompagnare il cliente in un’esperienza sensoriale unica, dall’inizio alla fine.

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