Era il 2022 quando Lavinia Limido, all’epoca una giovane donna di 37 anni rimase sfregiata con un coltello dall’ex marito Marco Manfrinati. Ripercorriamo la sua storia di dolore e coraggio.
La vita di Lavinia Limido è stata stravolta un giorno di maggio del 2024, quando l’ex compagno tentò di ucciderla. Durante l’aggressione, ad avere la peggio fu il padre di Lavinia, rimasto ucciso dopo essere intervenuto nel tentativo di difendere la figlia. Ecco cosa sappiamo sul conto della donna.
Lavinia Limido, chi è: biografia e carriera
Classe 1987, Lavinia Limido è una giovane donna di Varese venuta alla ribalta della cronaca nera per via di una terribile vicenda. Oltre ad essere stata vittima di un tentato femminicidio, nel corso della stessa aggressione è rimasto ucciso il padre per mano dello stesso uomo, il suo ex marito.
Non abbiamo molte informazioni sulla biografia di Lavinia, se non quelle emerse dalle pagine di nera e dalle aule dei processi.
Non conosciamo il suo lavoro, ma sappiamo che il pomeriggio di maggio del 2024, quando è stata aggredita dall’ex compagno con un coltello, Lavinia stava uscendo dal suo ufficio.
L’aggressione
Nel tardo pomeriggio del 6 maggio 2024, a Varese, Marco Manfrinati ha atteso Lavinia all’uscita dal lavoro e l’ha colpita al volto e al collo con un coltello. La donna è stata ricoverata in prognosi riservata per diversi giorni e sarebbe potuta morire se non fosse intervenuto il padre, Fabio Limido, accorso in soccorso dopo aver udito le urla disperate della figlia.
Durante la colluttazione con l’ex genero è stato ucciso da alcune coltellate al collo e al torace. Manfrinati era già sottoposto a un provvedimento restrittivo che gli vietava di avvicinarsi all’ex moglie e alla sua famiglia, a causa di precedenti episodi di violenza e stalking.
Secondo quanto ricostruito, a scatenare la furia dell’ex avvocato sarebbe stato il mancato rispetto degli accordi sugli incontri con il loro figlio (all’epoca dei fatti di tre anni), che la madre e la famiglia gli avrebbero impedito di vedere.
Marco Manfrinati è accusato del tentato omicidio dell’ex moglie, Lavinia Limido, e dell’omicidio di Fabio Limido, padre della donna, ucciso nello stesso momento a coltellate mentre cercava di difenderla.
La vittima ha raccontato il dramma vissuto in aula, nel corso dell’udienza in davanti alla Corte d’Assise del tribunale di Varese, nel settembre 2025.
“Mi accoltellava in silenzio. Mi colpiva alla testa. Una volta, dal macellaio, stavano tagliando una fiorentina: quel rumore era ciò che sentivo mentre continuava a colpirmi”. Lavinia ha descritto la paura costante e il controllo ossessivo dell’ex marito: “Mi contava i soldi nel portafoglio”, ha spiegato, come riporta Corriere Adriatico.
La vita privata
Ecco cosa sappiamo sulla vita privata di Lavinia Limido. Le informazioni note, sono esattamente quelle emerse dalle pagine di cronaca. La donna è stata sposata con il suo aguzzino, Marco Manfrinati, dal quale ha avuto un figlio che all’epoca dell’aggressione aveva tre anni.
Non sappiamo altro rispetto alla sua vita sentimentale precedente, ma in aula Lavinia ha svelato la sua grande paura: “Se Manfrinati esce ci uccide tutti. Le assistenti sociali che seguono mio figlio e che periodicamente incontrano sia me che Manfrinati mi hanno riferito che dalle sue affermazioni traspare ancora rancore verso di noi, che non è affatto pentito”.
Chi è Marco Manfrinati
Marco Manfrinati, classe 1984, di Varese, è un ex avvocato divorzista con una lunga esperienza nelle cause di separazione, sia in tribunale sia nei corsi di aggiornamento professionale.
In vista del processo per il tentato omicidio della sua ex e l’omicidio del padre di lei, si era autosospeso dall’Ordine degli Avvocati.
Negli ultimi anni, Manfrinati era già noto alle autorità per comportamenti violenti e persecutori nei confronti dell’ex moglie Lavinia Limido, con maltrattamenti e stalking che avevano portato all’apertura di un fascicolo a suo carico e a un divieto di avvicinamento, inclusa l’impossibilità di vedere il loro figlio di tre anni.
Nonostante apparisse socialmente inserito e non pericoloso secondo una consulenza psichiatrica, negli ultimi tempi l’uomo aveva tormentato la famiglia, fino al tragico epilogo che lo ha portato all’arresto dopo l’aggressione alla ex e all’omicidio del padre di lei.
Le curiosità su Lavinia Limido
– Ha alcune sorelle.
– Spera di poter, un giorno, non avere più paura.
– Il padre, morto per mano del suo ex compagno di professione era un geologo.
