Chi è Demba Seck: tutto quello che forse non sai sul calciatore

Demba Seck è un nome famoso nel calcio italiano, complice la sua carriera agonistica nel Torino, e ora andiamo a scoprire tutto quello che è emerso sul suo conto…

Dalle origini alle curiosità, con un tuffo tra biografia e vita privata, andiamo a scoprire chi è il calciatore Demba Seck, giocatore noto in Seria A con i colori del Toro e non solo: ecco tutto quello che sappiamo sulla sua storia!

Demba Seck: la biografia e la carriera

Demba Seck è nato in Senegal il 10 febbraio 2001, sotto il segno dell’Acquario, ed è noto nello sport per il suo ruolo nella nazionale senegalese e nella squadra del Torino.

Secondo quanto ricostruito da Dazn, Demba Seck sarebbe arrivato in Italia, precisamente in Emilia-Romagna, per ricongiungersi con il padre e sarebbe stato scoperto e lanciato dalla Spal avviandosi così a un’importante carriera nel mondo del calcio giocato anche nel Belpaese vestendo la maglia del Toro…

Demba Seck: la vita privata

Secondo quanto riportato da Dazn sulla vita privata del calciatore, Demba Seck avrebbe deciso di trasferirsi in Italia per stare con suo padre, residente a Massalombarda, in provincia di Ravenna.

Non si conosce molto della sua storia personale al di là delle notizie emerse sulla sua carriera nello sport e del poco che ha condiviso su Instagram, ma Repubblica cita una pagina controversa che lo avrebbe visto coinvolto con alcune accuse mosse da una ex fidanzata per presunto revenge porn.

Una questione che sarebbe stata portata all’attenzione dei media anche da un’altra donna con cui il giocatore avrebbe avuto una relazione. Nel caso di una delle due, Demba Seck avrebbe patteggiato e avrebbe pagato un risarcimento.

La vicenda delle accuse nei confronti di Demba Seck sarebbe poi approdata in tv, in onda su Rai 3, in una puntata della trasmissione Far West condotta nel 2023 dal giornalista Salvo Sottile.

Il programma ha raccolto la testimonianza di Ilaria, una delle ex fidanzate che lo avrebbe denunciato, pubblicando anche i contenuti di alcuni presunti messaggi minatori tra cui una frase: “Giuro che ti ammazzo“.