Carta del Docente 2025, il bonus da 500 euro si allarga: chi lo riceverà

Carta del Docente 2025, il bonus da 500 euro si allarga: chi lo riceverà

La nuova Carta del Docente mette a disposizione il bonus da 500 euro anche ai precari, che possono usarlo per formazione, trasporti e aggiornamento professionale.

Il Decreto 127/2025, approvato alla fine di ottobre, ridefinisce la Carta del Docente, mettendola a disposizione anche dei precari della scuola. Il bonus da 500 euro, nato per sostenere la crescita professionale del personale scolastico, potrà essere utilizzato per corsi e libri, ma anche per l’acquisto di biglietti ferroviari, voli aerei e abbonamenti ai trasporti. Scopriamo, dunque, tutte le novità in merito.

La Carta del Docente disponibile anche ai precari

Come molti di voi saprete, fino a prima del lancio di questa importante novità, il bonus era riservato esclusivamente ai docenti di ruolo e ai supplenti annuali con contratto fino al 31 agosto.

Da quest’anno, invece, potranno beneficiarne anche gli insegnanti con contratto al 30 giugno, ovvero coloro che accompagnano gli studenti per tutto l’anno scolastico pur senza un incarico a tempo indeterminato.

aula insegnante

Grazie a questa novità, dunque, oltre 60 mila lavoratori potranno usufruire della Carta del Docente. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito – con tale decision e – garantisce parità di trattamento tra personale a tempo determinato e indeterminato, in linea con le direttive europee sul lavoro e con una visione più inclusiva del sistema scolastico.

Formazione e mobilità: il bonus si adatta alle nuove esigenze

Un’altra grande novità riguarda la possibilità di utilizzare la Carta anche per le spese di viaggio. I docenti potranno acquistare biglietti ferroviari, aerei ed abbonamenti ai mezzi pubblici, purché acquistati in relazione ad iniziative di aggiornamento, eventi culturali e corsi riconosciuti dal Ministero.

Ciò permette a molti insegnanti di partecipare a convegni e master anche lontano da casa, senza dover sostenere di tasca propria i costi di trasporto. Non sono ammessi viaggi per vacanza o per piacere.

Infine, il decreto introduce limiti temporali più severi per l’acquisto di hardware e software: tali spese, infatti, potranno essere effettuate solo ogni quattro anni, in modo da incentivare un uso più consapevole delle risorse e valorizzare maggiormente la formazione.