Carta d’identità, cambia tutto per gli over 70: stop al rinnovo

Carta d’identità, cambia tutto per gli over 70: stop al rinnovo

Nel decreto semplificazioni la svolta per milioni di italiani: stop al rinnovo della carta di identità per gli over 70. Tutte le novità.

Con il nuovo decreto semplificazioni, gli over 70 non dovranno più rinnovare la carta d’identità alla scadenza. L’annuncio, arrivato dal ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, rappresenta un importante cambiamento per quel che concerne la gestione dei documenti personali, in quanto snellisce la burocrazia per la fascia di popolazione interessata. Scopriamo, dunque, tutte le novità in merito.

Over 70, addio al rinnovo della carta di identità

In Italia, secondo i dati ISTAT, vivono oltre sette milioni di persone con più di 75 anni. Si tratta di una platea numerosa per la quale è prevista una novità.

Chi ha superato i 70 anni, infatti, non sarà più obbligato a recarsi in Comune per rinnovare il documento di identità alla scadenza, ponendo fine a una prassi che, per molti anziani, rappresentava un disagio non indifferente.

donna anziana

Restano – tuttavia – alcuni punti ancora da chiarire, in particolare per i cittadini che compiranno 70 anni nel periodo immediatamente successivo all’entrata in vigore della norma. Non è ancora chiaro, infatti, se queste persone dovranno effettuare un ultimo rinnovo o potranno conservare la carta d’identità già in possesso: si rischia, però, che la fotografia non rispecchi più fedelmente l’aspetto del titolare.

Attualmente, la validità del documento varia in base all’età: dieci anni per gli adulti, cinque per i minori tra i 3 e i 18 anni e tre per i bambini al di sotto dei 3 anni.

Una pubblica amministrazione più semplice ed accessibile

La misura si inserisce all’interno di un piano più ampio di riforme volte a semplificare i rapporti tra cittadini e pubblica amministrazione.

Tra le altre novità anticipate da Zangrillo, vi sarebbe anche l’introduzione delle cosiddette farmacie di servizio, strutture nelle quali si potranno effettuare operazioni che, al momento, sono riservate agli sportelli ASL, tra le quali possiamo annoverare la scelta del medico di base e la prenotazione di vaccinazioni.

Il ministro ha spiegato che l’intento del governo è quello di ridurre tempi e i passaggi burocratici che spesso generano disagi e rallentano le procedure quotidiane.

Le risorse necessarie per finanziare queste semplificazioni provengono dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con cui l’Italia punta a costruire una pubblica amministrazione più efficiente, digitale e vicina ai bisogni dei cittadini.