Affari d’oro per lo chef
 e giudice di Masterchef Carlo Cracco: l’ultimo anno il cuoco veneto, volto televisivo ormai noto, ha registrato un giro d’affari in crescita e ricavi mai visti prima.

Fare lo chef è un affare. Se poi sei affascinante come Carlo Cracco è tutto più semplice. Lo testimoniano i conti della Cracco Investimenti, la holding del cuoco più affascinante della tv, Carlo Cracco, presenza fissa del programma Masterchef.

La società ha chiuso il 2013 con un giro d’affari da 3,9 milioni, il trenta per cento in più dell’anno precedente. Merito della massiccia presenza televisiva, che ha dato più visibilità al ristorante che porta il suo nome, fra i cinquanta migliori al mondo secondo la guida Michelin, a due passi dal Duomo di Milano.

Lo chef vicentino è una vera macchina da soldi, se si considera che gli utili sono passati dai 215 mila euro del 2011 ai 615 mila del 2013. E il cuoco, che è l’unico azionista della società, nell’ultimo esercizio ha deciso di concedersi un dividendo da 300 mila euro, in netta crescita rispetto ai 200 mila dell’anno prima. Ovviamente, questo risultato non è solo merito della capacità di creare prelibatezze, ma anche di una certa competenza negli affari.

La sua holding, infatti, si occupa della gestione dei diritti d’immagine, di mostre d’arte, libri e pubblicazioni che ingrassano i conti. Non è finita qui. Da tempo Cracco ha la supervisione di un altro ristorante meneghino di lusso, il “Trussardi alla Scala”, e in occasione di Expo 2015 si appresta a sfoggiare il ruolo di ambasciatore della Lombardia assegnatogli dal presidente regionale Roberto Maroni.

In questo quadro, l’unico piatto che ancora piange è la nuova creatura: il bistrot Carlo e Camilla, aperto nel 2013 in zona Navigli. L’iniziativa low cost è partita con pesanti costi di avviamento, perdendo cinque milioni di euro.

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ultimo aggiornamento: 10 Novembre 2014 11:47


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