Caldo e disidratazione, il trucco per bere acqua correttamente ed evitare seri problemi di salute

Caldo e disidratazione, il trucco per bere acqua correttamente ed evitare seri problemi di salute

Gli esperti consigliano quanta acqua bere al giorno, soprattutto durante i mesi estivi al fine di evitare la disidratazione causata dal caldo.

Se non abbiamo un condizionatore o non possiamo trascorrere qualche ora di refrigerio in un rifugio montano, è molto importante bere correttamente, in modo da evitare la disidratazione nei mesi più caldi dell’anno. Ecco, dunque, cosa consigliano gli esperti in merito, in modo da evitare di disidratarsi e accusare negativamente gli effetti della calura.

L’importanza dell’idratazione in estate

Secondo la dottoressa Nicole Tsang, in condizioni climatiche normali un adulto dovrebbe assumere quotidianamente una quantità di liquidi variabile tra i 2 e i 2,7 litri per le donne e tra i 2,5 e i 3,7 litri per gli uomini.

donna che beve

Tuttavia, con l’aumento delle temperature, anche il fabbisogno idrico sale in modo importante, in quanto, durante un’ondata di calore, ha precisato l’esperta, l’organismo perde molti più liquidi attraverso il sudore. Quindi è raccomandabile aumentare l’assunzione di almeno mezzo litro o un litro in più al giorno rispetto alla norma.

La perdita di liquidi comporta anche la perdita di elettroliti fondamentali come il sodio e il potassio. Questo significa che non basta semplicemente bere più acqua, ma è necessario integrare bevande che aiutino a ristabilire l’equilibrio dei minerali essenziali.

Ascoltare il corpo prima che sia troppo tardi per evitare la disidratazione

Il senso di sete, ha sottolineato la dottoressa Tsang, è un segnale tardivo. Quando si inizia ad avvertirlo, infatti, si è già in una fase iniziale di disidratazione.

Tra i principali sintomi di una disidratazione lieve ci sono la bocca secca, urine di colore scuro, stanchezza, mal di testa e vertigini.

Nei casi più gravi, inoltre, si possono manifestare, ad esempio, crampi muscolari, difficoltà a concentrarsi, tachicardia, pelle asciutta ed assenza di urina per diverse ore. In questi casi, ha spiegato l’esperta, è necessario intervenire subito, poiché si rischiano conseguenze gravi legate al collasso del sistema di termoregolazione del corpo.

È per questo motivo che l’assunzione di liquidi dovrebbe avvenire con regolarità durante tutta la giornata, ogni 20-30 minuti, con piccoli sorsi. In questo modo, dunque, si mantiene stabile la temperatura interna, favorendo la circolazione sanguigna e supportando il corretto funzionamento del cervello e dei muscoli.