Brittany Maynard è una ragazza americana 29 enne malata di cancro, che fa commuovere l’America per la sua scelta coraggiosa

Lo scorso Capodanno a Brittany Maynard, è stato diagnosticato un cancro al cervello, a Portland, nell’Oregon.

Dopo circa 10 giorni i dottori hanno eseguito una craniotomia parziale e hanno reciso una parte del suo lobo temporale per evitare di far crescere il tumore.

Nonostante le avessero dato più di dieci anni di vita, in aprile hanno scoperto che il tumore era tornato in forma maligna con una prognosi di solo sei mesi di vita.

La stessa Brittany Maynard ha deciso di scegliere il giorno della propria morte: il 1°novembre le verrà praticato il “suicidio assistito” in Oregon, una dolce morte per andarsene con dignità.

Ed è lei stessa a spiegare perché:

“Io non voglio morire. Ma sto morendo. E voglio farlo alle mie condizioni. Non direi a nessun altro che dovrebbe scegliere di morire con dignità. La mia domanda è: chi ha il diritto di dirmi che non merito di fare una scelta del genere? Che merito di soffrire per settimane o mesi dolori tremendi, sia fisici sia mentali? Perché qualcun altro dovrebbe avere il diritto di prendere una decisione del genere per me? La mia famiglia ha dovuto affrontare enormi cambiamenti e sacrifici per permettermi di porre fine alla mia vita con dignità, come trovare un nuovo posto dove vivere e una nuova casa. Ma ci sono tantissimi americani che non hanno la possibilità o il denaro per fare lo stesso, e questo non è giusto».

La 29enne sta utilizzando le sue ultime giornate per aiutare i pazienti dell’associazione Compassion & Choices, che si occupa dei malati terminali in California, Colorado, Connecticut, Massachusetts e New Jersey.

Grazie a una legge del 1997, i malati terminali hanno infatti la facoltà di porre fine alle loro sofferenze. Da quando è entrata in vigore la norma, 1.173 persone hanno ottenuto la prescrizione per i farmaci, ma poi solo 752 li hanno utilizzati per morire.

Maynard è stata dichiarata idonea per il suicidio medicalmente assistito in Oregon, uno della manciata di Stati che lo permettono sotto il “Death with Dignity Act” (la legge che permette di morire con dignità).

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ultimo aggiornamento: 9 Ottobre 2014 18:09


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