Bonus una tantum dal Governo: quando arriva l’accredito per le famiglie italiane

Bonus una tantum dal Governo: quando arriva l’accredito per le famiglie italiane

Arriva un nuovo bonus una tantum da parte del governo rivolto a specifiche famiglie italiane. Scopriamo quando arriva l’accredito.

Il Governo ha avviato una nuova iniziativa straordinaria a sostegno delle fasce più deboli della popolazione. Si tratta di un bonus una tantum da 500 euro, rivolto a migliaia di famiglie per le quali l’assegno di inclusione è stato sospeso. Una misura che riguarda, particolarmente, coloro che abitano nelle regioni del Mezzogiorno. Scopriamo, dunque, quando arriverà l’accredito.

Bonus una tantum dal Governo, a chi è rivolto

Il provvedimento, approdato come emendamento al Decreto Ilva attualmente in esame parlamentare, rappresenta un intervento temporaneo, rivolto alle famiglie a cui è stato sospeso l’assegno di inclusione che, come ricorderete, è stato introdotto per contrastare la povertà ed offrire un sostegno a chi si trova in condizioni economiche precarie. Un contributo erogato per 18 mesi e rinnovabile.

bonus duecento euro

Tuttavia, tra il primo e il secondo ciclo è obbligatorio applicare un periodo di sospensione di almeno trenta giorni, pausa che rischia di lasciare tante famiglie senza un supporto economico nel momento più critico.

Pertanto, il Governo ha colmato tale vuoto attraverso un contributo economico diretto, al fine di garantire continuità. Il bonus sarà erogato una sola volta, ma sarà utile a chi, in quel mese di interruzione, si ritrova a far fronte a spese importanti senza, però, avere, nei fatti, alcuna entrata.

Le regioni più colpite e le tempistiche previste

I dati indicano che la Sicilia è la regione con il maggior numero di famiglie coinvolte dalla sospensione dell’assegno: si parla, infatti, di circa 110.000 nuclei, a cui potrebbero sommarsi altri beneficiari in regioni come la Campania, anch’essa caratterizzato da un alto tasso di richieste.

Proprio in queste regioni, dove il tessuto sociale è spesso più fragile e il tasso di disoccupazione particolarmente elevato, il bonus è ancora più importante per le famiglie.

L’approvazione formale del bonus dipenderà dalla conclusione dell’iter parlamentare del Decreto Ilva, anche se va detto che, secondo fonti vicine alla maggioranza, sembra che tale emendamento avrà un esito positivo.