Bonus da 500 euro: come richiederlo da agosto e quali documenti servono

Bonus da 500 euro: come richiederlo da agosto e quali documenti servono

Ad agosto sarà possibile fare domanda per un bonus da 500 euro: i requisiti e quali documenti sono richiesti per ottenerlo.

Un bonus da 500 euro è in arrivo per migliaia di famiglie italiane che si trovano in difficoltà economiche e che si chiama Bonus ponte, misura inserita dal Governo tramite un emendamento al decreto-legge Ilva per colmare il vuoto economico che si viene a creare tra la fine del primo ciclo dell’Assegno di Inclusione e l’eventuale rinnovo. Ecco quali sono i requisiti e i documenti che occorrono per poter beneficiare, che entrerà in vigore già da agosto 2025.

Bonus da 500 euro in arrivo ad agosto: come richiederlo

Il bonus da 500 euro non è rivolto a tutti i beneficiari dell’Assegno di Inclusione, ma soltanto a coloro che avranno completato i 18 mesi consecutivi di percezione dell’Adi entro giugno 2025 e che, al momento del rinnovo, avranno ancora tutti i requisiti previsti dalla normativa.

Tra questi, possiamo annoverare un ISEE aggiornato non superiore a 10.140 euro, un reddito familiare inferiore a 6.500 euro annui moltiplicato per il parametro della scala di equivalenza, nonché cambiamenti non importanti e significativi per quel che concerne la composizione del nucleo e/o nella situazione reddituale.

bonus lettera

Il beneficio sarà erogato in maniera automatica dall’INPS, senza presentare nuove istanze. L’accredito avverrà direttamente sulla Carta di Inclusione già utilizzata per l’Assegno di Inclusione, con un importo massimo di 500 euro per i nuclei più fragili e un valore ridotto per chi percepiva un Adi inferiore al massimo.

Il pagamento coinciderà con la prima mensilità del rinnovo, prevista per la metà di agosto 2025 per coloro che avranno completato il primo ciclo di benefici a giugno e/o a luglio.

Un supporto per la sospensione dell’ADI

Il bonus ponte servirà per colmare la mancanza dell’ADI che sarà sospeso nel corso del mese di agosto.

Una pausa, introdotta con il decreto-legge del 4 maggio 2023, che, nei fatti, rischiava di lasciare senza alcun sostegno centinaia di migliaia di famiglie, molte delle quali con minori, anziani e persone disabili.

La nuova misura governativa evita – così – un’interruzione totale del sostegno economico in un momento particolarmente delicato.

Per i nuclei familiari che non hanno subito cambiamenti, rispetto al primo ciclo dell’Assegno, l’INPS ha, inoltre, chiarito il fatto che non sarà necessario ripetere l’iscrizione al Sistema Informativo Integrato dei Servizi per il Lavoro, né sottoscrivere nuovamente il Patto di Attivazione Digitale.