Arrivano i primi pagamento da parte dell’INPS: bonus da 273 euro. Importante controllare se l’accredito arrivato.
Dal 22 settembre, le prime famiglie hanno ricevuto l’accredito dell’Assegno Unico, sostegno economico rivolto a chi ha figli a carico. I pagamenti di questa prima tranche si concluderanno domani, 23 settembre, facendo iniziare, nei fatti, un nuovo ciclo di erogazioni che interesserà milioni di nuclei in tutta Italia. L’INPS ricorda che la rata mensile arriva di norma nell’ultima settimana del mese successivo a quello della domanda, comprendendo anche eventuali conguagli a credito o a debito.
Secondo i dati dell’Osservatorio sull’Assegno Unico, il bonus medio mensile incassato dalle famiglie è stato di 273 euro, che corrispondono a circa 173 euro per ogni figlio. L’importo varia sensibilmente in base al numero dei minori presenti e soprattutto all’indicatore ISEE aggiornato.
Bonus da 273 euro, come funziona e quali sono gli importi
L’Assegno Unico e Universale spetta per ogni figlio a carico fino ai 21 anni, senza limiti di età per i figli disabili.
L’importo pieno spetta alle famiglie con ISEE fino a 17.227,33 euro, con una quota di 201 euro al mese per ciascun figlio minorenne. L’ammontare diminuisce progressivamente con l’aumentare del reddito, fino a raggiungere l’importo minimo di 57,5 euro per figlio in caso di ISEE oltre i 45.939,56 euro o in assenza della certificazione.
Il quadro tracciato dall’Osservatorio mostra con chiarezza le differenze: una famiglia con un solo figlio ha percepito in media 149 euro, che salgono a 330 euro con due figli e a 655 euro con tre. Nei nuclei più numerosi, gli importi si fanno consistenti: oltre 1.100 euro in media per chi ha quattro figli e quasi 2.000 per chi ne ha sei.
Le date dei pagamenti e le informazioni relative all’ISEE
Il calendario predisposto dall’INPS fissa le prossime erogazioni per il 20 e 21 ottobre, il 20 e 21 novembre e, infine, il 17 e 19 dicembre.
Chi non rinnova l’ISEE entro febbraio riceve soltanto l’importo minimo, mentre chi presenta la dichiarazione entro il 30 giugno ottiene anche gli arretrati a partire da marzo. Oltre tale data, il recupero delle mensilità pregresse non è più possibile.
La differenza tra assegno calcolato sul massimo e quello ridotto è importante. Una famiglia con tre figli e ISEE sotto i 17.000 euro dovrebbe ricevere 603 euro al mese, ma senza l’aggiornamento dell’ISEE l’importo scende a 172,5 euro, perdendo oltre 430 euro mensili.
