Per Belen Rodriguez e Stefano De Martino arriva il momento del divorzio: ecco cosa si è deciso nella prima udienza di questo doloroso passo.
Per Belen Rodriguez e Stefano De Martino è arrivato il momento del divorzio. Per la showgirl argentina e il ballerino partenopeo è arrivato il momento di definire principalmente le questioni economiche e soprattutto quello che sarà il tempo che ognuno di loro potrà trascorrere con il piccolo Santiago, nato dal loro amore. Le prime udienze avevano già ricevuto degli slittamenti, ma ora è tutto definitivo.
Sono bastati 5 minuti per legalizzare la fine del loro amore
Dal 25 gennaio 2017, Stefano e Belén non sono più marito e moglie. La Rodriguez e De Martino si sono incrociati per 5 minuti e tra l’emozione hanno risposto velocemente alle domande di rito firmato la separazione consensuale. Tutto in pochi minuti, ma non senza sofferenza.
Santiago resta affidato alla madre e potrà vedere il padre a weekend alterni. Anche i contributi da versare per il bambino sono stati decisi e confermati senza alcun tipo di opposizione. La showgirl riceverà un contributo di 1000 euro mensili per il bambino, mentre non ha chiesto gli alimenti, essendo già benestante.
Belen Rodriguez: “La fine del mio matrimonio è stata il mio più grande fallimento!”
La fine del matrimonio con De Martino è stata molto dolorosa per Belen, che ha anche ammesso di essersi rivolta ad uno specialista: “Sono stata a chiacchierare più volte con uno specialista e mi ha fatto bene. Avevo perso il sorriso. Ora voglio solo calma e serenità”.
Qualche tempo fa la stessa showgirl aveva dichiarato: “Il divorzio è il fallimento più brutto della mia vita, ma è andata così. L’importante, dopo un dolore del genere è rialzarsi e cercare di essere felici e sorridenti. La vita va avanti”.
Anche lo stesso De Martino ha più volte sottolineato il dolore derivante dalla fine del matrimonio con Belen: “Quest’anno il mio terremoto dell’anima è stato la separazione da mia moglie, per me l’anima è tua moglie, tuo figlio, una casa, il tuo habitat. Quando viene meno questa casa, ti senti smarrito. Poi il dolore per questo fallimento lo metabolizzi, lo chiamano elaborazione del lutto, si passa dalla negazione iniziale in cui si fa finta che non sia successo nulla, fino all’accettazione finale, nel mezzo ci sono altre tappe come la negoziazione e la depressione”.
Per i due ora non resta che cercare la soluzione migliore in vista del loro obiettivo primario: quello di garantire il benessere e la felicità del piccolo Santiago.
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