Bancomat, cambia tutto: addio ai vecchi sportelli ATM anche in Italia

Bancomat, cambia tutto: addio ai vecchi sportelli ATM anche in Italia

Bancomat, addio agli sportelli tradizionali: cambia il futuro dei prelievi che diventeranno digitali e cardless.

Gli sportelli ATM sul territorio nazionale, inizieranno a mancare sempre di più, in quanto saranno incentivati i prelievi senza carta e, di conseguenza, le operazioni da effettuare allo sportello avranno una natura prettamente digitale. Inizia, dunque, la fase in cui si dice addio definitivamente al prelievo tradizionale, che diventa, nei fatti, contactless a tutti gli effetti. Scopriamo, dunque, cosa cambierà nella pratica.

Bancomat, addio agli sportelli ATM: cosa cambierà per i prelievi

I prelievi in Italia, come nel restante territorio dell’Unione Europea, diventeranno, a mano a mano, al 100% digitali.

Ciò sarà possibile, grazie alla tecnologia NFC, già utilizzata nel campo dei pagamenti, approda, dunque, anche agli sportelli bancomat, grazie alla quale si possono effettuare operazioni più velici ma, al contempo, sicure.

Si preleverà, dunque, con un semplice tocco, senza usare la carta fisica: sarà sufficiente, infatti, avvicinare uno smartphone, uno smartwatch e/o una carta abilitata al lettore per accedere ai servizi.

Tastiera pin ATM Bancomat

Le nuove interfacce, senza tastierini meccanici, avranno, dunque, schermi touchscreen intuitivi e reattivi, capaci di guidare l’utente in tutte le fasi dell’operazione, attraverso l’intelligenza artificiale integrata nei sistemi biometrici.

Questi ultimi, infatti, avviano il riconoscimento facciale e la scansione delle impronte digitali per autorizzare ogni transazione. In questo modo, dunque, si cerca anche di tutelare maggiormente l’utente dalle frodi, quali la clonazione della carta e lo skimming.

La configurazione di un nuovo modello bancario

A fronte di questa rivoluzione, però, si assiste ad un fenomeno parallelo e preoccupante: la riduzione progressiva degli sportelli ATM sul territorio, in particolare nei piccoli centri e nelle zone montane.

La chiusura annua di centinaia di postazioni fisiche, spesso motivata da esigenze di razionalizzazione bancaria e di contenimento dei costi, acuisce il divario digitale e rischia di marginalizzare le fasce di popolazione meno avvezze all’uso della tecnologia.

Gli istituti bancari considerano questi nuovi terminali intelligenti uno strumento per ampliare i servizi offerti, in quanto ai prelievi si affiancheranno anche altre tipologie di operazioni, tra le quali possiamo annoverare, ad esempio, il deposito di assegni, l’apertura di conti, nonché l’acquisto di servizi terzi: il bancomat, dunque, si trasforma così in un hub multifunzionale.