Aurora Ramazzotti: sono privilegiata, ma gli insulti fanno male

Aurora Ramazzotti ammette di essere un privilegiata con due genitori come i suoi, ma gli insulti gratuiti fanno male anche a lei e la fanno soffrire

Sono mesi che non si parla d’altro che della partecipazione di Aurora Ramazzotti a X-Factor, come conduttrice del daily e per questo motivo sono arrivate molte critiche che l’hanno accusata di essere una raccomandata e di non meritarsi quel lavoro. Aurora però ha taciuto fino ad ora e ha fatto parlare il suo talento, infatti sta andando alla grande lasciando senza parole chi l’aveva criticata senza sapere; la primogenita di Michelle Hunziker, però, adesso ha deciso di dire la sua in una lunga intervista a Vanity Fair, durante la quale, con molta maturità ha ammesso di avere dei privilegi, ma ha anche confessato che ha sofferto molto per gli insulti e i continui paragoni con i genitori, entrambi pieni di talento e successo.

Le parole di Aurora

Sinceramente mi aspettavo ben di peggio. Sono una privilegiata. So benissimo di avere avuto una possibilità che, senza il mio cognome, non mi sarebbe arrivata, o comunque non con questa facilità. Credo davvero nelle mie capacità, ma sicuramente là fuori c’è qualcuno molto più bravo di me che questa possibilità non l’ha avuta perché è figlio di gente comune.

Aurora però, ha dimostrato di essere tagliata per fare la conduttrice in tv e, molto spesso, si sa, i geni non mentono, ma ha anche raccontato che, soprattutto in passato, ha fatto fatica a convivere con le continue critiche e gli occhi sempre puntati addosso.

Non sono bionda, non ho gli occhi azzurri, non sono magra, alta, bella. Oggi mi dicono: ‘Hai una bellezza particolare, che splendidi occhi a mandorla’. Ma, quando ero piccola, la ‘bellezza particolare’ non se la cagava nessuno. Mi dicevano ‘Cinese’, ‘Cicciona’. Mi sono trovata bersaglio di cattiverie atroci. Ho avuto crisi isteriche: mi vedevo brutta, mi rifiutavo di uscire di casa.

Ora però, Aurora non ha paura di mostrarsi per quello che è, e sta imparando a passare oltre le critiche.