Anticipare l’orario della nanna dei piccoli è fondamentale per le varie esigenze della vita quotidiana: ecco come farlo in modo naturale e senza traumi
È l’incubo di ogni mamma: il piccolo – o peggio, i piccoli – non vuole proprio saperne di andare a nanna. Eppure l’indomani ci sono tante cose da fare al mattino presto: la scuola, l’asilo, le commissioni, il prelievo, il lavoro. Anticipare l’orario dell’andare a dormire diventa un’esigenza, soprattutto ora che l’estate è giù un ricordo lontano e la quotidianità ha ripreso a dettar legge su abitudini e licenze spesso sregolate. Mamme e papà possono anche adattarsi, anche se non è facile neppure per loro. Per i piccoli, invece, andare a letto presto è spesso una iattura. Come fare per convincerli, nel modo meno traumatico possibile, ad anticipare l’orario della nanna?
Anzitutto…anticipando i tempi. Il piccolo va abituato con gradualità, non si può pensare che da un giorno all’altro modifichi routine e stili di vita radicati negli ultimi mesi. Un segreto è quello di mettere il bambino a letto circa 5 o 10 minuti prima rispetto al solito e di continuare su questa strada per alcuni giorni. Nel giro di una settimana, massimo due, l’orario della nanna arriverà una o due ore prima.
Naturalmente, al di là delle piccole differenze di orario, tutta la “procedura” di accompagnamento nella culla o nel lettino deve essere identica al passato. Nulla deve cambiare per non turbare il piccolo: la favoletta, le carezzine, il rimboccare le coperte, la filastrocca, tutto – insomma – deve essere uguale a prima. Ovviamente, anticipare l’orario della nanna significa poi anticipare a cascata tutto il resto.
Tutti gli orari e le attività della giornata vanno fatti prima o in modo leggermente diverso. Il pisolino pomeridiano, ad esempio, dovrebbe essere accorciato un po’, o comunque anticipato in relazione al nuovo orario del sonno notturno. Lo stesso discorso vale per il pranzo o la cena. Soprattutto il pasto serale va consumato prima, in modo da consentire al cucciolo una perfetta digestione. Naturalmente lo stesso vale per i più piccoli, con anticipo della poppata al seno o attraverso biberon.
Seguire questi piccoli accorgimenti dovrebbe consentire a mamme e piccini di anticipare l’orario della nanna in modo naturale e indolore. Anticipare la nanna, poi, significa anche anticipare il risveglio e si sa quante cose si possono fare di buon mattino.