Amanda Bonini scrive una lettera chiedendo che il corpo del cantautore venga ricomposto integralmente dopo l’autopsia.

Sono iniziati gli accertamenti dei peritali legati all’autopsia disposta dalla procura di Roma sulla salma di Pino Daniele, morto un mese fa in seguito ad un attacco cardiaco. I risultati stabiliranno se Pino Daniele poteva essere salvato con un intervento medico più tempestivo.

Amanda Bonini, che ha passato con il cantautore gli ultimi istanti di vita, ha mandato una lettera all’Ansa nella quale esprime il suo dolore:

Ho appreso dai giornali che durante l’autopsia è stato espiantato il cuore di Pino. Avere la conferma che fosse tutto vero è stato devastante e ancor più doloroso dover intuire quale potrebbe essere il suo destino una volta terminati gli esami…. Se razionalmente, con grande dolore, devo accettare una disposizione del PM come atto dovuto, al contempo, trovo moralmente inaccettabile che quel cuore, che idealmente è il luogo dell’anima di Pino, in cui sono le persone che ama, gli amici veri, dove è Napoli, dove c’è un po’ di Maremma, dove sono le sue passioni e le sue ispirazioni, possa essere distrutto e smaltito come un “rifiuto organico” qualsiasi, per dirla con le sue parole…. “come una carta sporca”. Il pensiero di ciò mi addolora quanto la sua morte. Mi auguro che esista la possibilità che i suoi resti possano essere ricongiunti e possano finalmente riposare in pace nel silenzio incantato della campagna Toscana. Confido nel buonsenso e nel rispetto che un paese civile dovrebbe avere nei confronti della dignità umana, a maggior ragione nei confronti di una personalità unica ed irripetibile come quella di Pino, che proprio con quel cuore ha arricchito il nostro patrimonio culturale e musicale donandoci opere straordinarie che rimarranno per sempre all’umanità. Amanda.

 

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ultimo aggiornamento: 3 Febbraio 2015 19:11


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