Agli studenti universitari fino a 1000 euro mensili per dedicarsi allo studio: la novità

Agli studenti universitari fino a 1000 euro mensili per dedicarsi allo studio: la novità

Fino a 1.000 euro al mese per gli studenti universitari: un aiuto che permette loro di formarsi e spianarsi la strada verso il futuro lavorativo.

In un momento storico in cui il diritto allo studio torna al centro del dibattito pubblico, l’Europa guarda con attenzione a quei Paesi che hanno scelto di sperimentare nuove forme di sostegno agli studenti universitari. Tra questi, c’è, in particolare, il modello danese che sta suscitando particolare interesse, offrendo uno spunto di riflessione sul futuro della formazione e sulle politiche rivolte ai giovani. Previsti, infatti, 1.000 euro per sostenere il percorso di studio di coloro che decidono di laurearsi. Ecco tutte le novità in merito.

Studenti universitari, fino a 1.000 euro al mese per studiare: la novità

La Danimarca mette, ancora di più, al centro della propria politica, gli studenti universitari: con una politica che mette gli studenti al centro dello sviluppo nazionale.

Nel corso del 2025, il sistema del sostegno pubblico denominato Statens Uddannelsesstøtte rappresenta uno dei più avanzati al mondo, in quanto offre fino a mille euro mensili a chi frequenta regolarmente l’università.

ragazzi università

L’idea alla base di tale sistema, dunque, è che ogni giovane abbia il diritto di dedicarsi alla formazione senza essere schiacciato dai costi della vita.

Per questo, l’istruzione superiore è gratuita e il sostegno economico è erogato come un vero e proprio diritto sociale. In questo modo, dunque, la Danimarca assicura a ciascuno le condizioni per viverla con serenità, trasformando il percorso accademico in una scelta possibile per tutti, non solo per chi può permetterselo.

Un investimento sul capitale umano

La misura sarà valida anche per l’anno prossimo. Gli studenti che vivono con la famiglia percepiscono un contributo più contenuto, mentre chi sceglie l’indipendenza può contare su un sostegno che raggiunge la soglia dei mille euro.

A differenza delle tradizionali borse di studio basate sul merito, il SU riconosce il valore intrinseco dell’impegno formativo, premiando la costanza e la partecipazione, più che la competizione.

Gli studenti internazionali possono accedere al programma, purché risiedano stabilmente nel Paese e svolgano un impiego part-time. Pertanto, basta essere iscritti ad un corso riconosciuto, aver compiuto la maggiore età e mantenere un ritmo regolare negli esami.

La macchina funziona grazie ad un investimento pubblico pari ad una quota significativa del PIL, scelta politica che negli anni ha prodotto una popolazione tra le più qualificate del continente.