La legge chiarisce che il bonus per i box auto spetta soltanto in caso di costruzione ex novo da parte di imprese: gli acquisti da privati sono esclusi dall’agevolazione.
Chi intende acquistare un box o un posto auto deve prestare attenzione alla provenienza dell’immobile, poiché non sempre è possibile beneficiare delle detrazioni fiscali. L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che, nel caso in cui il box venga comprato da un privato, non è previsto alcun incentivo. L’agevolazione spetta soltanto se il box è realizzato o ceduto da un’impresa costruttrice e se si tratta di una costruzione nuova, non derivante da un cambio di destinazione d’uso o da lavori su edifici esistenti.
Box auto, agevolazioni non disponibili per gli acquisti da privati
La conferma arriva dall’interpello n. 6 del 19 settembre 2018, nel quale l’Agenzia ribadisce che la detrazione del 50% sulle spese sostenute è valida solo per la realizzazione ex novo di autorimesse pertinenziali. In altre parole, l’acquisto da un privato non rientra tra le situazioni che consentono di ottenere il bonus.
L’agevolazione è disciplinata dall’articolo 16-bis del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (Tuir) e fa parte del Bonus Ristrutturazioni, prorogato fino al 31 dicembre 2025.
Prevede una detrazione IRPEF del 50% fino a un massimo di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare. Tuttavia, la spesa deve riguardare un box e/o un posto auto pertinenziale, ossia collegato in modo stabile a un’abitazione di proprietà del contribuente.
È – quindi – possibile richiedere il beneficio solo in due casi: quando si costruisce un nuovo box destinato a un’abitazione oppure quando si acquista un box appena realizzato da un’impresa costruttrice.
In entrambe le situazioni, dunque, occorre che l’impresa rilasci una dichiarazione che indichi in modo preciso i costi di costruzione, e che i pagamenti avvengano con bonifico parlante, come previsto per le detrazioni edilizie.
Requisiti e documentazione necessari
Per ottenere il bonus è indispensabile che il box sia riconosciuto come pertinenza dell’abitazione principale o di un’altra unità immobiliare del contribuente.
Tale vincolo deve risultare da un atto notarile o da un titolo edilizio idoneo. Chi effettua il pagamento deve essere il proprietario o il titolare di un diritto reale sull’immobile, ma anche un familiare convivente può usufruire della detrazione se sostiene direttamente la spesa e la documenta in modo tracciabile.
