È morta Adriana Asti a 94 anni: attrice simbolo del teatro e del cinema italiano, è scomparsa nel sonno a Roma.
Si è spenta nel sonno, a Roma, all’età di 94 anni, Adriana Asti, una delle più grandi interpreti della scena teatrale e cinematografica italiana. Nata a Milano il 30 aprile 1931, l’attrice, il cui vero nome era Adelaide Aste, ha attraversato oltre settant’anni di storia dello spettacolo italiano, collaborando con registi del calibro di Giorgio Strehler, Luchino Visconti, Pier Paolo Pasolini, Bernardo Bertolucci, Luca Ronconi e Luis Buñuel. Ma scopriamo tutti i dettagli sulla sua brillante carriera.
Adriana Asti: una carriera tra cinema d’autore e televisione
La notizia della scomparsa dell’attrice ha rapidamente fatto il giro del web, dove si sono presto diffusi messaggi di cordoglio da parte dei fan.
🔵#Roma È morta stanotte nel sonno #AdrianaAsti, grande attrice di teatro e cinema. Aveva 94 anni. Era nata a Milano il 30 aprile 1931. Ha lavorato con i più grandi, da Strehler a Visconti, da Bertolucci a Ronconi. pic.twitter.com/zvwqtI4q1k
— Rai Radio1 (@Radio1Rai) July 31, 2025
Adriana Asti esordì in teatro nel 1951 con il Miles Gloriosus di Plauto, nella compagnia stabile di Bolzano. Il primo grande successo arrivò poco dopo con Il crogiuolo di Arthur Miller, per la regia di Luchino Visconti, con cui instaurò un lungo sodalizio artistico.
Proprio con Visconti debuttò al cinema nel 1960, nel capolavoro Rocco e i suoi fratelli.
Nel corso degli anni, Adriana Asti ha prestato il suo talento a registi fondamentali del cinema italiano: da Pasolini a Bertolucci.
Adriana Asti: una professionista indimenticabile
Oltre al cinema e al teatro, Adriana Asti è stata anche una raffinata doppiatrice, prestando la voce a celebri attrici come Lea Massari e Claudia Cardinale. Ha partecipato a numerose produzioni televisive, portando la sua intensità anche sul piccolo schermo.
Con la scomparsa di Adriana Asti si chiude un capitolo importante della cultura italiana. La sua voce, la sua presenza scenica e la sua eleganza interpretativa hanno segnato profondamente il teatro e il cinema del Novecento.
