Accertamenti fiscali a settembre: la stangata in arrivo e cosa controllare subito

Accertamenti fiscali a settembre: la stangata in arrivo e cosa controllare subito

Nel corso del mese di settembre 2025, saranno attuati una serie di accertamenti fiscali che potrebbero essere, per molti, una stangata: a cosa prestare attenzione.

L’Agenzia delle Entrate ha comunicato che, nel corso del mese di settembre, sarà attuata una importante revisione delle procedure legate agli accertamenti fiscali sulle dichiarazioni dei redditi, visto che diverse comunicazioni inviate a giugno e luglio 2025 sono risultate incomplete a causa di un errore tecnico. Le nuove lettere, corrette ed ufficiali, saranno trasmesse a partire da settembre. Scopriamo, dunque, in cosa consistono questi accertamenti fiscali e cosa controllare nello specifico.

Accertamenti fiscali di settembre, arriva la comunicazione dall’Agenzia delle Entrate

Ad innescare la revisione – da parte dell’Agenzia delle Entrate che ha predisposto controlli nel mese di settembre 2025 – è stato un errore materiale commesso da Sogei, società informatica che gestisce i sistemi dell’Agenzia delle Entrate.

In molte delle lettere inviate a seguito dei controlli ex articolo 36-ter del D.P.R. 600/1973 mancava la prima pagina, elemento molto importante, al fine di comprendere il contenuto dell’atto e le azioni richieste al contribuente. Di fronte alle varie segnalazioni pervenute, l’Agenzia, dunque, ha invitato gli interessati ad ignorare e cestinare le comunicazioni ricevute.

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L’invio delle nuove lettere è previsto per settembre 2025: nelle missive saranno contenute, dunque, informazioni corrette e complete, fondamentali per garantire la trasparenza delle verifiche e permettere ai contribuenti di esercitare pienamente il proprio diritto di difesa.

Slittamento dei termini e margini più ampi per i contribuenti

Inoltre, è stata confermata anche una proroga per la trasmissione della documentazione richiesta. In merito, infatti, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC) ha comunicato che i contribuenti avranno tempo fino al 15 settembre 2025 per fornire quanto richiesto dall’Agenzia per quel che concerne gli accertamenti in corso.

Una decisione importante, dunque, che tiene conto anche della pausa estiva e delle difficoltà operative degli studi professionali nel mese di agosto.

D’altronde, bisogna considerare che dal 1° agosto al 4 settembre c’è la sospensione delle attività. In questo intervallo, infatti, i termini di risposta sono congelati, consentendo la trasmissione delle attività.