Nerissima Serpe è il noto rapper lombardo in ascesa: scopri tutte le curiosità sulla sua vita e sulla sua carriera.
Nel panorama del rap italiano un nome sta iniziando a circolare: quello di Nerissima Serpe, nome d’arte di Matteo Di Falco. La sua carriera inizia nel 2019, a soli 19 anni, quando esce il suo primo singolo. Negli anni ha collezionato importanti collaborazioni con rapper e produttori, accrescendo la sua fama, fino a quando la sua turnée Mafia Slime Live Tour ha registrato il tutto esaurito. Una carriera in ascesa che non accenna a rallentare.
Chi è Nerissima Serpe: biografia e carriera
Matteo Di Falco, in arte Nerissima Serpe, è nato il 6 ottobre del 2000 a Siziano, nel pavese, sotto il segno della Bilancia.
La sua passione per il rap e per l’hip hop nasce grazie all’influenza di Marracash e della Dogo Gang. Trova ispirazione nei classici della letteratura russa, mentre a livello musicale apprezza anche Vasco Rossi e Guè.
Da adolescente conosce il produttore Fri2 con cui fonda una piccola etichetta, la K100 ENT. Nel 2019 pubblica il suo primo singolo, esordendo con il suo pseudonimo Nerissima Serpe per la prima volta.
Pubblica, poi, il suo primo album, Denti da latte, presentato nel 2020, ma solamente quattro anni dopo entra nella nella classifica FIMI Album. Insieme a Papa V pubblica Mafia Slime.
Con Le bambine fanno oh, brano inciso insieme a SadTurs e Kidd, entra per la prima volta nella top 30 della Top Singoli.
Ha ottenuto un disco di platino e tre d’oro dalla Federazione Industria Musicale Italiana. La turnée Mafia Slime Live Tour ha registrato sold out in tutte e sette le date.
Nerissima Serpe: la vita privata
Non sono molte le informazioni disponibili sulla vita privata del rapper. Secondo alcuni siti che hanno parlato della sua situazione sentimentale, Nerissima Serpe potrebbe essere fidanzato con una ragazza di nome Giulia, ma non ci sono conferme sui suoi canali social e lui non ha rilasciato alcuna dichiarazione.
Curiosità su Nerissima Serpe
-È appassionato di calcio ed è tifoso del Milan.
