Fare i compiti è un momento tragico ogni giorno? La poca voglia di studiare potrebbe essere un problema genetico

Ogni pomeriggio arriva il momento di fare i compiti che sono stati assegnati a scuola. Ogni bambino vive diversamente questa situazione, chi li fa con entusiasmo, chi, invece non ne vuole proprio sapere.

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Spesso si da la colpa all’ambiente, alla cattiva influenza dei compagni o della televisione e dei videogames, oppure ci si interroga se i genitori stiano educando il bambino nel modo giusto. La poca voglia di fare i compiti o studiare è una cosa diffusa che può dipendere da molti fattori.

Un recente studio della Ohio State University, ha analizzato 13.000 gemelli di età compresa tra i 9 e i 16 anni e provenienti da 6 Paesi (Regno Uniti, Canada, Giappone, Germania, Russa e Stati Uniti) e ha scoperto che il 40/50% delle differenze tra le motivazioni che li spingono a fare i compiti possono essere spiegate osservando il loro patrimonio genetico.

In sostanza, il DNA dei bambini potrebbe essere la vera causa della loo poca voglia di fare i compiti

Stephen Petrill, coautore dello studio e lui stesso stupito dei risultati ha spiegato:

“Ci sono differenti personalità che le persone ereditano e che hanno un maggiore impatto sulla motivazione”

Questa ovviamente non deve essere una scusa per non spronare il più possibile i bambini a fare i compiti, anzi, se il bambino presenta  questa bassa motivazione genetica deve essere spinto il più possibile a concentrarsi e a fare il suo dovere per il suo percorso formativo scolastico.

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ultimo aggiornamento: 14 Aprile 2015 18:30


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