Nonostante siano passati vent’anni dalla sia morte, Moana Pozzi resta ancora un’icona amata dai suoi ammiratori: in molti pensano che non sia neanche morta ma abbia voluto solo lasciare un mondo che non le apparteneva più.

Vent’anni e nessuno vuole ancora crederci: il 15 settembre 1994 moriva, in un’ospedale di Lione, la pornostar Moana Pozzi, ufficialmente stroncata da un cancro al fegato. A soli 33 anni se ne andava colei che, insieme a Cicciolina, aveva sdoganato e fatto uscire allo scoperto il mondo della pornografia nel nostro Paese. La notizia fu uno choc per l’opinione pubblica, sia perchè completamente inaspettata sia per la grande notorietà di Moana, tra le pochissime pornostar a farsi conoscere anche al di fuori degli ambienti hard. Nata e cresciuta nel genovese, di famiglia borghese che l’aveva battezzata con quel nome così esotico e sensuale (Moana è un’isola dall’arcipelago Hawaii), educata dalle suore, intelligente, colta e gentile, Moana era emersa quasi subito dal sottobosco della pornografia ed era arrivata ad essere ospite dei talk show e in varie trasmissioni, guadagnandosi anche l’apprezzamento intellettuale di due nomi come Biagi e Montanelli, e sfilando anche alle sfilate di moda.

Moana Pozzi rappresenta un mito intramontabile per diverse generazioni di uomini che hanno visto i sui film a luci rosse e che continuano a essere affascinanti da questa sensuale ed ammaliante bionda. Le pellicole che la vedono protagonista sono ancora molto ricercate in rete dagli amanti di questo genere cinematografico e Moana è un vero e proprio mito che continua a vivere.

Desiderata dagli uomini e stimata dalle donne, con la sua bellezza bon ton si faceva apprezzare per le sue riflessioni pacate e non prive di acume, facendo addirittura dimenticare di essere una pornostar. Ma come era stata un mito in vita lo è diventata ancora di più dopo la morte, tant’è che qualcuno giura che è ancora viva e di averla persino vista, una delle tante leggende metropolitane che hanno riguardato anche Elvis Presley o Jim Morrison. Ci sono persone che sostengono che si sia rifatta una vita in un’isola tropicale, lontano dagli scandali e dalla notorietà.

La madre dell’attrice Moana e Mauro Biuzzi hanno dato vita nel 1999 ad un’associazione a lei dedicata, un vero e proprio museo online dove sono raccolte fotografie, documenti e quant’altro parli di lei sia come attrice e sia come donna.

 

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 16 Settembre 2014 15:43


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