Louis Vuitton che ha da poco visto il debutto di Nicolas Ghesquière. In un’ intervista ha spiegato che cosa lo ha guidato nel suo lavoro per il brand.

Louis Vuitton ha recentemente visto il debutto di Nicolas Ghesquière, che lo scorso marzo ha esordito a Londra con la sua collezione autunno inverno 2014-2015. In molti hanno criticato il suo stile e l’inizio non è stato forse dei più incoraggianti ma il creatore francese non si è perso d’animo ed in una intervista al “Telegraph” ha detto la sua, parlando sia della responsabilità di lavorare per un brand di fama mondiale come Louis Vuitton sia dell’impressione che ha intenzione di dare:

Leggi anche: Louis Vuitton scade e passa dal lusso al kitsch

“Ho questa visione di Louis Vuitton come un marchio a risposta multipla. È decisamente un guardaroba; è una donna dalle molteplici personalità, una donna che ha il talento di mischiare i vestiti. Ci sono dei pezzi iconici: sono comodi e confortevoli, ma anche funzionali, poi ci sono i pezzi più speciali. È il modo in cui li si mescola insieme, che io chiamo “new casualness” (il nuovo casual), ad interessarmi. Volevo dare l’impressione che le modelle venissero proprio dalle strade di Parigi o meglio, proprio dalle strade del mondo intero. Dovevano apparire come qualcuno che è approcciabile in un modo gentile, e ho pensato al tipo di moda che puoi vedere di giorno e che non deve essere troppo artificiosa. Da Louis Vuitton l’individualità ha un ruolo preciso: le modelle sono donne bellissime, sopra le donne stesse. Altrimenti non ci sarebbe tanto trucco o parrucchiere. Non volevo dei cloni, abbiamo bisogno di personaggi”.

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 2 Maggio 2022 10:32


“Non solo il marito di Belen, sono un ballerino”, Stefano De Martino rivendica il suo ruolo

Arriva Mrs. West, la scarpa di Giuseppe Zanotti ispirata a Kim Kardashian