Una recente statistica ha evidenziato che il 56% delle persone lo consuma una volta a settimana mentre il 30% lo mangia praticamente tutti i giorni. 
Il gelato fornisce proteine, zuccheri e, grazie alla presenza del latte, garantisce una buona quantità di calcio e di fosforo.

La storia del gelato si perde nei tempi. Isacco, offrendo ad Abramo del latte di capra misto a neve, creò una forma primitiva di gelato, ma alcuni attribuiscono invece la sua paternità ai Cinesi, che lo avrebbero inventato ben 3000 anni prima di Cristo. Anche i Romani, amanti del buon cibo, consumavano dei dessert gelati, chiamati “nivatae potiones”.

Passano i millenni, ma il gelato resta uno degli alimenti più amati dagli italiani. Vero è che, oltre alla sua freschezza, il gelato è per tutti simbolo anche di un extra di calorie: una rinuncia difficile da fare in questa stagione. Ma non è poi del tutto vero che dieta e gelato stiano agli antipodi.

Forse è bene ricordare che nessun nutrizionista bandisce questo alimento: il gelato non è uno strappo alla regola all’interno di una dieta dimagrante, ma anzi può essere inserito benissimo nel regime alimentare controllato in sostituzione di un pasto – meglio se il pranzo -. Si potrà così, non soltanto gustarne il piacere, ma variare la dieta, concetto fondamentale per chi vuole essere costante nel suo dimagrimento.

Per chi d’estate non riesce a rinunciare al gelato pomeridiano c’è solo una regola: preferire i gelati alla frutta piuttosto che le creme. Queste ultime, infatti, contengono quasi sempre, oltre al latte, anche panna e uova, facendo così subito innalzare il conteggio calorico.
I gelati alla frutta, invece, possono essere fatti anche con l’aggiunta di poco latte.

Eliminando totalmente il latte si ottengono i sorbetti, che hanno sola frutta fresca miscelata con acqua e zucchero.
Per darvi un’idea delle calorie, 100 grammi di gelato alla frutta apportano circa 130 Kilocalorie, ma se lo si sceglie alla crema le calorie aumentano dalle 200 alle 320 circa (sempre per 100 grammi di peso).
 La cialda del cono? Poche o niente Kilocalorie: solo 20!

il Gelato, il Protagonista dell'Estate 2014
il Gelato, il Protagonista dell’Estate 2014

La seconda indicazione distingue il gelato artigianale da quello industriale o preconfezionato.

Quello artigianale viene prodotto con mantecazione, incorporando aria – fino al 30% – agli ingredienti alimentari, per ottenere un risultato morbido e cremoso. Quello preconfezionato, invece, viene soffiato, aggiungendo almeno il 100% di aria durante il processo di gelatura.
 Il risultato è che il gelato industriale pesa meno, e può perfino essere meno calorico.

I veri estimatori del gelato sembrano prediligere le creme, in testa cioccolato e nocciola, seguite subito dopo dalla frutta, in particolare limone e fragola.

In generale, il gelato viene consumato dai nostri connazionali principalmente per soddisfare la voglia di dolce (63%), poi quando si ha voglia di rinfrescarsi (48%) e infine come merenda (29%).

In conclusione, anche il gelato può entrare a pieno diritto a far parte di un’alimentazione sana ed equilibrata, basta solo non abusarne perchè, come diceva il medico alchimista Paracelso: “E’ solo la quantità che distingue il farmaco dal veleno”.

Emanuela Bertolone.

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ultimo aggiornamento: 30 Maggio 2014 10:54


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