L’attrice Cristiana Capotondi contestata vivamente da un’associazione di animalisti a Bologna per uno spot in cui ha esibito dei dettagli in pelliccia

Non  sono stati certo dei complimenti  quelli riservati a Cristiana Capotondi da un’associazione che si batte per la tutela dei diritti degli animali, la Centopercento Animalisti, in occasione della proiezione del film “Soap Opera” al multisala The Space Cinema di Bologna.

Durante la proiezione della pellicola, di cui la giovane attrice romana è protagonista, nel parcheggio è  stato esposto uno striscione gigante contenente la scritta: “Cristiana Capotondi: chi è costei?”.

Quindi una articolata risposta alla domanda attraverso una nota, non proprio tenera nei confronti della compagna di Andrea Pezzi:

“Una nullità, uno zero. Attricetta da spot pubblicitari e da fiction TV, anche se ha avuto in passato la fortuna di comparire in film diretti da registi di spicco. Ha prestato la propria immagine (unica cosa che ha) alle campagne pubblicitarie a favore della pelliccia”.

Ma dove,  come e quando? C’è una risposta anche a questi interrogativi:

>“In un servizio, corredato da un video, comparso nell’ultimo numero di Donna Moderna, la Capotondi indossa senza ritegno indumenti imbruttiti dai cosiddetti dettagli in pelliccia”.

Insomma, tutta colpa di una pubblicità. Nessuna reazione, almeno per  il momento, da parte di Cristiana Capotondi. Forse dei dettagli in pelliccia lei non se n’era neppure accorta,  anche se d’ora in poi ci presterà maggiore attenzione.

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ultimo aggiornamento: 26 Aprile 2022 11:55


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