E’ morta a soli 25 anni d’eta Peaches, la figlia di Bob Geldof, madre di due figli e sposata con il cantante Thomas Cohen.

Non si conoscono ancora le cause del decesso. L’ultimo tweet postato è una foto che la ritrae con sua madre Paula Yates, scomparsa nel 2000 a 41 anni per droga. La figlia del cantante irlandese Bob Geldof era madre di due bambini, e sposata con il cantante Thomas Cohen dal 2012.

 A darne la notizia è stata la Bbc. Bob Geldof ha rilasciato una dichiarazione pochi attimi dopo la notizia shock della morte di sua figlia. “Siamo sopraffatti dal dolore. Peaches è morta. Lei era la più selvaggia, divertente, intelligente, arguta, la più pazza fra tutti noi”.

Peaches era nata il 16 marzo del 1989 a Londra . Sua madre, la giornalista rock Paula Yates dalla quale Geldof aveva divorziato nel 1996, era morta per un’overdose di eroina all’età di 41 anni. Peaches aveva tre sorelle, Fifi Trixibelle Geldof and Pixie Geldof, e Tiger Lily Hutchence Geldof, di cui Bob Geldof, suo padre, ha ottenuto la custodia.

Peaches era una giornalista, conduttrice televisiva e modella. Nel 2008 si era unita in matrimonio con Max Drummey, un musicista americano della band Chester French, a Las Vegas, ma si era separata l’anno successivo. Successivamente aveva sposato Thomas Cohen, il frontman dei South East London band S.C.U.M da cui ha avuto due figli: Astala Dylan Willow e Phaedra Bloom Forever nati rispettivamente nel 2012 e nel 2013.

Bob Geldof è conosciuto per l’organizzazione di attività benefiche che hanno coinvolto numerosi artisti su scala mondiale. Nel 1984, assieme a Midge Ure scrisse la canzone “Do They Know It’s Christmas? che venne cantata dai migliori artisti britannici dell’epoca riuniti in un gruppo che venne chiamato Band Aid che sfondò le classifiche e i cui proventi andarono  in aiuto delle popolazioni colpite dalla carestia. Sulla base di quell’esperienza, un folto gruppo di artisti americani vollero portare il proprio contributo e nel1985 parteciparono ad USA for Africa, un supergruppo di 45 celebrità della musica pop tra cui Michael Jackson, Lionel Richie, Stevie Wonder e Bruce Springsteen, cantando “We Are the World” prodotta da Quincy Jones. I proventi della canzone  furono devoluti alla popolazione dell’Etiopia, afflitta in quel periodo da una disastrosa carestia. Il brano vinse il Grammy Award come “canzone dell’anno”, come “disco dell’anno”, e come “miglior performance di un duo o gruppo vocale pop”.

Nel 1985, sull’onda di quelle esperienze e con l’aiuto di molti altri artisti, Bob si dedicò anima e corpo all’organizzazione del Live Aid, concerto rock in mondovisione tenutosi il 13 luglio in due diversi continenti, lo stadio di Wembley a Londra, e lo stadio JFK di Filadelfia. A questa manifestazione, senza precedenti nella storia della TV e della musica, presero parte le maggiori personalità del mondo della musica e dello spettacolo.

Nel 2005 ha promosso una nuova edizione dell’evento, chiamata Live 8, una serie di 10 concerti organizzati per il luglio di quell’anno nelle nazioni appartenenti al G8, che ha riunito milioni di fan della musica. Sempre nel 2005 aderisce al progetto per la realizzazione del film “Soldiers of Peace” che coinvolge 14 Paesi nel Mondo nella realizzazione di una pace globale.

Guarda cosa accadde oggi.

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ultimo aggiornamento: 21 Febbraio 2022 9:25


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