Due studi, presentati al CROI di Boston, hanno dimostrato l’efficacia dell’anello vaginale, al costo di soli 5 dollari sul mercato

Soltanto 5 dollari sarebbe il costo dell’anello vaginale in grado di impedire la trasmissione del virus dell’HIV: questo prodotto è stato protagonista di due studi, presentati in occasione della Conference on Retroviruses and Opportunistic Infection di Boston. Il primo, intitolato Use of a Vaginal Ring Containing Dapivirine for HIV-1 Prevention in Women, è stato pubblicato sul New England Journal of Medicine, mentre il secondo è stato presentato in occasione della conferenza americana. Le ricerche hanno dimostrato che l’utilizzo di questo anello ridurrebbe il tasso di infezione di circa il 30%, e pare sia molto più efficace nelle donne meno giovani. Gli studiosi hanno anche verificato che parte del risultato dipende dal tipo di vita sessuale delle pazienti, ma su questo punto servirebbero sicuramente ulteriori test. Non si tratterebbe di una vera e propria novità però, in quanto i ricercatori stanno lavorando al progetto da anni, ma finalmente adesso gli studi effettuati ne stanno dimostrando l’efficacia.

I diversi studi sull’anello vaginale

L’anello vaginale si tratta di un dispositivo che rilascia dapivirina, in grado di interferire con il virus dell’HIV, impedendo a questo di replicarsi.

Non è sicuramente efficace al 100%, ma gli esperti hanno registrato una riduzione di infezioni fra il 27 e il 31%, un risultato considerano davvero importante.

Sicuramente si tratta di un ottimo strumento in grado di prevenire la diffusione della malattia: è molto utile nel caso in cui l’uomo non voglia usare il preservativo.

La sua efficacia è di 5 anni e ha un prezzo di soli 5 dollari: inoltre è molto piccolo e quasi invisibile.

“La speranza era trovare qualche cosa che potesse essere usato da molte donne e che le protegesse dall’Hiv e ci siamo riusciti ” avrebbe spiegato Jared M. Baeten dell’Università di Washington.

Il primo studio è stato effettuato tra l’agosto del 2012 e il giugno del 2015 su 2629 donne tra i 18 e i 45 anni in Malawi, Sudafrica, Uganda e Zimbabwe: ad alcune partecipanti è stato somministrato l’anello vaginale mentre ad altre quello placebo.

Le ricerche e i dati raccolti hanno rivelato che nelle donne a cui è stato inserito quello contenente dapivarina, hanno dimostrato una riduzione delle infezioni da HIV-1 del 27%.

Il secondo studio invece è stato effettuato su 1959 donne tra il Sudafrica e l’Uganda: in questo caso è stata testimoniata una riduzione delle infezioni pari al 30,7%.

Non va dimenticato che più della metà dei 35 milioni di persone con l’HIV sono donne, la maggior parte delle quali residenti nell’africa subsahariana, dove si riscontra il più alto tasso di incidenza di infezioni.

Fonte copertina: Fanpage

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 25 Febbraio 2016 16:52


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