Patrono dei missionari e dei marinai, Francesco Saverio partecipò alla fondazione della Compagnia di Gesù.

3 Dicembre: il Santo del giorno è Francesco Saverio. Cadetto di una ricca famiglia spagnola si trasforma in un predicatore e viaggiatore instancabile dopo l’incontro con Ignazio di Loyola.

Una vita perennemente in viaggio

Il percorso della fede di San Francesco Saverio è a tutti gli effetti un lungo viaggio che lo condusse a portare la parola della cristianità negli angoli più remoti del globo. Tutto cominciò in Francia, dove Francesco si era recato per diventare dottore e approfondire la sua conoscenze filosofiche. In quel periodo conobbe Ignazio de Loyola, con il quale si trovò a condividere una stanza nello studentato dell’Università. Ignazio si impegnò profondamente ad allontanare il giovane dalla vita mondana e dalle pericolose eresie che circolavano nell’ambito accademico parigino, tanto da arrivare a ripetergli costantemente “Che giova all’uomo guadagnare anche tutto il mondo, se poi perde l’anima?”. Sotto la guida del Loyola, Francesco intraprese il cammino di fede che nel 1534 lo condusse a fondare con altri sei compagni la Compagnia di Gesù. Il nuovo ordine monastico appena fondato si proponeva innanzitutto di predicare la fede in Terra Santa e, qualora non fosse stato possibile, di rimettersi completamente alla volontà del Papa per eseguirne ogni ordine.
Fallendo il progetto per partire da Venezia verso la Terra Santa, Francesco si recò con Ignazio a Roma per ricevere gli ordini da sacerdote e l’approvazione di Papa Paolo III.
Il Papa dispose della Compagnia di Gesù per cominciare l’evangelizzazione delle Indie Orientali a seguito delle insistenti richieste del Re di Portogallo che, in quelle terre, aveva avviato molte attività commerciali. Francesco non avrebbe dovuto partire per le Indie, ma il destino volle che partisse per sostituire un confratello ammalato di sciatica. Dopo un devastante viaggio durato più di un anno, Francesco giunse a Goa, capitale delle terre portoghesi in Oriente. Qui educò alla religione innanzitutto i pescatori di perle, che si erano convertiti al cristianesimo soltanto per farsi proteggere dai portoghesi contro i musulmani ma che non aveva no mai ricevuto il catechismo: cominciò a tradurre nella lingua degli indigeni le sacre scritture, per continuare efficacemente la sua predicazione. Da quel momento in poi fondò chiese, scuole e missioni raggiungendo l’arcipelago delle Molucche. Lì conobbe un giapponese che gli parlò tanto a lungo del suo paese da convincere Francesco a proseguire in quella terra la sua opera di evangelizzazione.
Vi si recò nel 1549 e cominciò le conversioni fino a che i bonzi, sacerdoti della tradizionale religione giapponese, non convinsero l’Imperatore a punire con la morte chiunque si fosse battezzato. Francesco lasciò in Giappone 1500 fedeli quando decise di proseguire le sue peregrinazioni in Cina. Quello verso la cina sarebbe stato il suo ultimo viaggio: la morte per malattia lo colse in condizioni estremamente misere e fu seppellito dal suo servo sull’isola dove morì il 3 Dicembre 1552.
I suoi resti, perfettamente conservati nella calce, furono poi trasportati a Goa dove ancora oggi sono venerati.

3 Dicembre: il Santo del Giorno è Francesco Saverio

Uno dei più grandi gesuiti ed evangelizzatori della storia cristiana, fu canonizzato assieme ad Ignazio di Loyola nel 1622 da Papa Gregorio XV.
E’ venerato come patrono dei missionari, dei naviganti e in generale dei viaggiatori. Il suo nome è legato anche alla taumaturgia, a causa delle miracolose guarigioni attribuite alla sua intercessione, come quella del Provinciale di Napoli, guarito nel 1636.

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 26 Maggio 2021 11:46


SOLO – la fiction, di cosa parla la miniserie tv con Marco Bocci

NemicAmatissima come rivedere le puntate dello show di Raiuno